Blue Origin mette a segno l’8° volo suborbitale, 6 turisti spaziali verso l’ultima frontiera | FOTO e VIDEO

La missione NS-26 rappresenta un importante traguardo per Blue Origin
blue origin lancio oggi 29 agosto
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Blue Origin, la compagnia spaziale fondata da Jeff Bezos, ha compiuto un ulteriore passo avanti nel turismo spaziale con il suo 8° volo suborbitale con equipaggio. La missione NS-26 è partita alle 15:08 ora italiana, ed ha portato 6 passeggeri oltre la linea di Kármán, confermando il progresso tecnologico e l’interesse crescente per l’esplorazione dello Spazio.

Blue Origin, nuovo volo suborbitale memorabile

Il razzo New Shepard, progettato per missioni suborbitali, ha completato con successo il suo 26° volo complessivo, l’8° con a bordo esseri umani. Partito dal sito privato di Blue Origin nel Texas occidentale, il volo ha offerto ai passeggeri circa 11 minuti di avventura spaziale, di cui alcuni trascorsi in assenza di peso e con una vista spettacolare della Terra dall’alto. La missione ha attraversato la linea di Kármán, situata a circa 100 km dalla superficie terrestre, una soglia convenzionale che segna l’ingresso nello Spazio, raggiungendo un’altitudine massima di 104 km sopra il livello del suolo.

I protagonisti del volo

Tra i 6 passeggeri a bordo del volo NS-26, spiccano personalità di diversi ambiti, tra cui Nicolina Elrick, filantropa e imprenditrice, Rob Ferl, professore universitario, e Karsen Kitchen, una studentessa universitaria di 21 anni. La giovane Kitchen ha stabilito un nuovo record personale, diventando la donna più giovane a superare la linea di Kármán. Tuttavia, il suo primato potrebbe non essere riconosciuto universalmente, poiché secondo la NASA e le forze armate degli Stati Uniti, lo status di astronauta viene assegnato a chiunque superi le 50 miglia di altitudine (circa 80 km).

A bordo anche Eugene Grin, uomo d’affari, Eiman Jahangir, cardiologo, ed Ephraim Rabin, imprenditore.

Il ritorno alla normalità per New Shepard

La missione NS-26 rappresenta un importante traguardo per Blue Origin, poiché è la 3ª missione di New Shepard dopo l’incidente del settembre 2022, quando un’anomalia durante una missione robotica di ricerca ha portato alla perdita del primo stadio del razzo. Fortunatamente, la capsula è riuscita a tornare a terra in sicurezza. Dopo intensi lavori di riparazione e test, Blue Origin ha ripreso le operazioni con successo, segnando un ritorno alla normalità con un volo senza equipaggio a dicembre 2023 e il successivo volo con equipaggio NS-25 a maggio 2024.

Il futuro del turismo spaziale

Il successo della missione NS-26 sottolinea come il turismo spaziale stia rapidamente diventando una realtà concreta, seppur accessibile solo a pochi. Mentre Blue Origin non ha ancora reso pubblico il costo dei biglietti per un volo a bordo di New Shepard, è noto che il principale concorrente, Virgin Galactic, vende i suoi biglietti a circa 450mila dollari. Nonostante i costi elevati, l’interesse per queste avventure spaziali continua a crescere, alimentato dal fascino unico dello Spazio e dalla promessa di un’esperienza irripetibile.

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