Bolide verde illumina i cieli dell’Appennino, maestoso preludio delle Perseidi

Spettacolare bolide illumina i cieli d'Italia, un assaggio cosmico prima del picco delle stelle cadenti di agosto: le Perseidi
MeteoWeb

Una scia luminosa ha catturato l’attenzione di molti ieri sera, intorno alle 21: ha attraversato il cielo italiano verso l’Appennino, in direzione Ovest, Sud/Ovest, con tante segnalazioni soprattutto dall’Emilia-Romagna. Questo fenomeno, descritto inizialmente come una stella cadente di straordinaria luminosità, si è rivelato essere un bolide, una meteora particolarmente luminosa che ha solcato il cielo per alcuni secondi, molto più a lungo di una tipica stella cadente.

Questo spettacolo naturale non è che un assaggio di uno degli eventi astronomici più attesi dell’anno: le Perseidi. Questo sciame meteorico, conosciuto anche come le “Lacrime di San Lorenzo“, è celebre per le sue scie luminose che attraversano la volta celeste ogni estate, raggiungendo il picco di attività intorno al 12 agosto. Le Perseidi sono un evento imperdibile per appassionati di astronomia e per chiunque desideri vivere una serata indimenticabile sotto le stelle.

Bolide o semplice stella cadente?

Un bolide è una meteora estremamente luminosa che attraversa l’atmosfera terrestre, spesso con una scia brillante e duratura. Si differenzia da una semplice stella cadente, che è una meteora più piccola e meno luminosa, poiché i bolidi sono frammenti più grandi di materiale spaziale. Quando entrano nell’atmosfera, l’attrito con l’aria li riscalda fino a farli brillare intensamente. A volte, un bolide può esplodere, producendo un effetto ben visibile e udibile.

I colori delle stelle cadenti

Il colore delle stelle cadenti, o meteore, dipende dalla composizione chimica dell’oggetto e dall’interazione con l’atmosfera terrestre. Quando un meteoroide entra nell’atmosfera ad alta velocità, l’attrito lo riscalda fino a farlo brillare. I vari elementi presenti emettono luce di colori specifici quando vengono eccitati dal calore. Ad esempio, il sodio produce un colore giallo, il magnesio bianco, il calcio violetto, e il ferro verdastro. Anche l’aria circostante contribuisce, con l’ossigeno e l’azoto che possono emettere rispettivamente luce verde o blu durante l’incandescenza.

Le Perseidi: un viaggio nel tempo e nella tradizione

Le Perseidi devono il loro nome alla costellazione di Perseo, da cui sembrano provenire, anche se la loro fama è strettamente legata alla tradizione cristiana. Durante il XIX secolo, il picco dello sciame cadeva il 10 agosto, giorno dedicato al martire San Lorenzo. Ciò ha portato alla denominazione popolare di “Lacrime di San Lorenzo”, un nome che, nonostante lo spostamento del picco di qualche giorno, è rimasto radicato nella cultura.

Un evento celeste da non perdere

Quest’anno, lo sciame delle Perseidi è visibile dal 17 luglio al 24 agosto, con il picco previsto il 12 agosto. In questa data, il numero di meteore visibili potrebbe raggiungere le 100 all’ora, regalando uno spettacolo mozzafiato. Anche se il momento di massima intensità sarà tra le 13:00 e le 16:00 UTC, quando il sole sarà alto nel cielo, le notti precedenti e successive al picco offrono comunque ottime opportunità di osservazione.

Come osservare le “Lacrime di San Lorenzo”

Per godere appieno dello spettacolo delle Perseidi, è essenziale scegliere il luogo e il momento giusti. Allontanarsi dalle luci delle città è fondamentale: luoghi in aperta campagna o in montagna, lontani dall’inquinamento luminoso, offrono le condizioni ideali. È consigliabile avere una visuale ampia del cielo e non concentrarsi su una sola area, poiché le meteore possono apparire in qualsiasi punto della volta celeste.

Un altro suggerimento importante è quello di evitare di fissare direttamente il cielo sopra di sé. Secondo l’American Meteor Society, è più probabile avvistare meteore vicino all’orizzonte. Infine, è necessario concedere agli occhi il tempo necessario per abituarsi all’oscurità, evitando di guardare schermi luminosi, come quelli dei telefoni cellulari.

Perseidi e altri sciami meteorici: una sfida tra stelle cadenti

Con una frequenza di meteore che può superare le 100 all’ora, Le Perseidi superano di gran lunga sciami più modesti come le Leonidi o le Quadrantidi. Solo le Geminidi, visibili a dicembre, riescono a competere con le Perseidi, con un picco di 120-150 meteore all’ora. Tuttavia, quest’anno le Geminidi saranno penalizzate dalla Luna Piena, che ridurrà notevolmente la visibilità delle meteore.

Lo spettacolo delle Perseidi è un appuntamento imperdibile per gli amanti del cielo stellato, un evento che, anno dopo anno, continua a incantare.

Condividi