Dopo una notte di distruzione ciò che resta della foresta sita nel comune di San Giovanni in Fiore. Indignazione e rabbia. Vedere andare a fuoco la natura è veramente una pugnalata al cuore. Decine di ettari di querceti e preziosi pini larici naturali distrutti dal fuoco. Dopo una tremenda notte infuocata stamattina sul posto c’erano gli addetti di Calabria verde, alcune squadre di volontari, i vigili del fuoco e la polizia provinciale di San Giovanni in Fiore che ha lavorato con l’ANAS anche per il pericolo che il fuoco potesse arrivare sulla ss107 in prossimità della galleria di Castelsilano dove fortunatamente poi si è riusciti a spegnere l’incendio.
La situazione nei boschi di Manca di Scavo
Sul posto ha operato in tarda mattinata un Canadair. Nella notte molta paura per il fuoco che è giunto a lambire la località Castagnelle e San Lorenzo dove sono ubicate diverse case e ha minacciato di entrare nella parte alta dell’abitato di Castelsilano. Nella località Manca di Scavo sono più giorni che si alzano fumo e fiamme, una tormenta di fuoco che non da tregua. Era successo anche a ferragosto, i giorni prima e a luglio. Nel pomeriggio la situazione è migliorata con gli addetti che tendono sotto stretto controllo l’area.
Ogni albero che brucia è una sconfitta per l’umanità, atteso che senza alberi non sarebbe possibile la vita sul pianeta, cogliamo l’occasione per ricordarlo. Chi si macchia del crimine di appiccare un incendio boschivo, commette un reato grave previsto dal codice penale con pene anche fino a 15 anni di reclusione. Situazione sotto controllo nei pressi dell’antica Abbazia Florense, dove l’incendio provocato da un fulmine ha destato molta preoccupazione nella giornata di ieri. Un ripetitore della radio Prl 101.700 con sede a San Giovanni in Fiore è stato gravemente danneggiato dalle fiamme.
Per capire cos’è successo abbiamo raggiunto stamane Manca di scavo e Castelluccio del cognale – San Francesco, nella parte bassa di San Giovanni in Fiore (vedi fotogallery scorrevole a corredo dell’articolo).