La Cina sfida Starlink, lanciati i primi satelliti della megacostellazione Qianfan

La costellazione Qianfan sarà la versione cinese della megacostellazione Starlink di SpaceX
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La Cina ha iniziato a realizzare una gigantesca costellazione di satelliti per internet in orbita terrestre bassa. Un razzo Long March 6A è decollato ieri dal Centro di Lancio Satellitare di Taiyuan, nella Cina settentrionale  trasportando 18 satelliti Qianfan (“Mille Vele”) in orbita terrestre bassa (LEO). Secondo la China Aerospace Science and Technology Corporation, la missione è stata “un completo successo“. La costellazione Qianfan sarà la versione cinese della megacostellazione Starlink di SpaceX, che fornisce servizi internet agli utenti di tutto il mondo utilizzando oltre 6.200 satelliti.

Il numero di satelliti di Starlink è in continua crescita: SpaceX ha già lanciato più di 50 missioni dedicate a Starlink quest’anno, con molte altre in programma. La società di Elon Musk ha già l’autorizzazione per dispiegare 12mila satelliti Starlink in LEO, e ha richiesto l’approvazione per altri 30mila.

Qianfan non sarà altrettanto grande, ma sarà comunque di dimensioni simili. “I satelliti sono simili ai V1 Starlink, con una morfologia a pannello piatto e una massa di 300 kg ciascuno. Questa costellazione ‘G60’ prevede di avere alla fine 14mila satelliti,” ha spiegato l’astrofisico e tracker di satelliti Jonathan McDowell, dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, poco dopo il lancio.

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I satelliti Qianfan orbiteranno apparentemente a un’altitudine di circa 800 km, ha aggiunto McDowell in un altro post. Questa altitudine è superiore a quella della costellazione Starlink, che orbita a circa 550 km.

Qianfan sarà gestito dalla Shanghai Spacecom Satellite Technology, una società supportata dal governo municipale di Shanghai, secondo Reuters. Inoltre, non dovrebbe essere l’unica megacostellazione cinese per la banda larga, se tutto andrà secondo i piani.

Il progetto nazionale Guowang (SatNet) da 13mila satelliti è gestito dal China Satellite Network Group, istituito nel 2021,” ha spiegato Andrew Jones di SpaceNews in un approfondimento sul lancio. “Anche per questo primo lotto di satelliti è previsto per un lancio imminente. Tuttavia, gli aggiornamenti sul progetto sono scarsi e poco frequenti“.

Questi sviluppi segnano un passo significativo nella corsa globale per fornire connessioni internet più rapide e accessibili da qualsiasi parte del mondo, con la Cina che emerge come un concorrente sempre più agguerrito nel settore delle comunicazioni satellitari.

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