Luglio 2024 ha segnato il secondo mese più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media inferiore di soli 0,04°C rispetto al record stabilito a luglio 2023. Questo risultato lo pone praticamente allo stesso livello di luglio dello scorso anno, confermando una tendenza preoccupante di temperature estreme in tutto il pianeta. Mentre molte regioni hanno sperimentato un caldo senza precedenti, alcune parti dell’emisfero australe hanno registrato temperature insolitamente fredde.
Europa e Mediterraneo: un contrasto estremo
In Europa, il mese di luglio ha visto un marcato contrasto climatico. Mentre il nord-ovest dell’Europa ha goduto di temperature più fresche, il sud e il sud-est del continente sono stati oppressi da un caldo atroce e persistente. Il Nord Africa e il Medio Oriente hanno condiviso questa esperienza, con temperature che non hanno mai dato tregua. Il Mar Mediterraneo, in particolare, ha registrato temperature eccezionalmente elevate, tanto a terra quanto in mare, rendendo evidente l’impatto del riscaldamento globale su questa regione.
Il record storico della California
Il Nord America occidentale è stato teatro di un caldo estremo, con la California che ha vissuto il luglio più caldo mai registrato nella storia dello stato. I dati, che risalgono al 1895, mostrano una tendenza al riscaldamento preoccupante per questa regione. Tuttavia, lungo la costa californiana, si è osservato un interessante fenomeno di raffreddamento dovuto alla presenza di un fresco strato marino, un’anomalia in un contesto altrimenti soffocante.
Asia e Oceani: un’estate da record
L’Asia ha vissuto un luglio costellato da record di caldo quasi ininterrotti. Troppe le aree colpite per poterle elencare tutte. Particolarmente significativa è stata l’ondata di calore che ha colpito gli oceani attorno al Giappone e al Pacifico settentrionale, dimostrando che il riscaldamento non è limitato solo alle terre emerse, ma colpisce anche vasti specchi d’acqua.
Sud America e Africa: freddo e caldo estremo
In contrasto con il resto del mondo, alcune regioni del Sud America hanno registrato temperature eccezionalmente fredde. In Argentina, diverse località hanno stabilito nuovi record di freddo, alcuni dei quali risalenti a quasi un secolo fa. Anche il Sudafrica ha vissuto un luglio freddo, con alcuni record che sono stati infranti. Tuttavia, è importante notare che, nonostante queste ondate di freddo, la stragrande maggioranza del continente africano ha sperimentato temperature superiori alla media stagionale.
Australia e Antartide: il freddo inusuale
L’Australia ha vissuto un luglio particolarmente freddo, con una stazione meteorologica nei tropici che ha registrato temperature mai viste nei suoi quasi 130 anni di storia. Questo fenomeno è particolarmente interessante considerando che l’Antartide, durante lo stesso periodo, ha mostrato un significativo riscaldamento rispetto alla media stagionale, segnalando cambiamenti climatici estremi anche nei luoghi più remoti del pianeta.
Luglio 2024 verrà ricordato come un mese di estremi climatici senza precedenti. Mentre il mondo continua a registrare temperature record, sia di caldo che di freddo, diventa sempre più evidente la necessità di affrontare con urgenza le cause del cambiamento climatico. Le temperature estreme che stiamo vivendo sono un chiaro segnale dell’impatto che le attività umane stanno avendo sul nostro pianeta, con conseguenze che si fanno sempre più difficili da ignorare.