All’inizio il malessere è generale, si provano mal di testa, nausea, vomito e vertigini, fino a perdere coscienza. Sono i sintomi noti del colpo di calore, una condizione che però è “potenzialmente letale e si verifica quando si associano temperatura troppo alta, elevata umidità e scarsa ventilazione. Cuore, polmoni reni, fegato e cervello possono subire danni temporanei o permanenti”. A sottolinearlo è il direttore del Centro trapianto di fegato e neo-direttore del dipartimento Trapianti della Città della salute di Torino, Renato Romagnoli, che ha eseguito nei giorni scorsi un trapianto di fegato per una giovane che si è trovata in questa situazione in Piemonte.
Romagnoli per il caso specifico sottolinea: “il fegato è molto sensibile alla temperatura corporea estremamente alta. Nel caso specifico, la persona era svenuta vicino a un rogo di sterpaglie che aveva appiccato. Mentre gli altri organi hanno maggiori meccanismi di resistenza, il fegato purtroppo può andare incontro a fenomeni di necrosi epatica massiva, che poi richiedono il trapianto”.