Conclusa la storica missione SLIM sulla Luna, un trionfo oltre le aspettative

SLIM ha superato di gran lunga le aspettative, stabilendo nuovi standard per le missioni spaziali future
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L’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) ha ufficialmente annunciato ieri la conclusione della missione SLIM (Smart Lander for Investigating Moon), a quasi un anno dal lancio e 8 mesi dopo il suo storico atterraggio sulla Luna. Nonostante le comunicazioni con il lander si siano interrotte a fine aprile, SLIM ha superato di gran lunga le aspettative, stabilendo nuovi standard per le missioni spaziali future.

SLIM, una missione epica

Lanciato con l’obiettivo principale di dimostrare la possibilità di un atterraggio ultra preciso su un corpo celeste, SLIM ha raggiunto il suolo lunare il 19 gennaio 2024, rendendo il Giappone la 5ª nazione a effettuare un atterraggio morbido sulla Luna. L’elemento più significativo di questa missione è stato proprio la precisione con cui SLIM ha toccato il suolo lunare: un’ellisse di atterraggio di soli 100 metri rispetto al punto designato. Per mettere in prospettiva questo risultato, basti pensare che l’ellisse di atterraggio dell’Apollo 11 misurava circa 20 x 5 km.

Le sfide

Nonostante il successo iniziale, SLIM ha affrontato subito una sfida imprevista. L’atterraggio inclinato del lander ha ridotto drasticamente la quantità di luce solare disponibile per i pannelli solari, costringendo la sonda a funzionare a batteria fin dall’inizio. Ciò ha richiesto un aggiustamento del piano scientifico iniziale, ma il lander è riuscito comunque a superare le aspettative in molti aspetti della missione.

I traguardi di SLIM

Tra i risultati più importanti, JAXA ha confermato che la precisione di atterraggio di SLIM ha avuto un errore di posizione di circa 10 metri dal punto di destinazione previsto, un record mondiale per un atterraggio così preciso. Inoltre, la Multi-Band Camera (MBC) a bordo del lander ha effettuato osservazioni spettrali su 10 rocce lunari in 10 diverse bande di lunghezza d’onda, superando le aspettative iniziali. Un altro traguardo importante, sebbene non previsto dal piano originale della missione, è stato il fatto che SLIM sia sopravvissuto a 3 notti lunari, rimanendo operativo più a lungo del previsto.

Un ulteriore aspetto innovativo della missione è stato il test del Laser Retroreflector Array da parte della NASA, che ha utilizzato il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) per sparare un laser verso il lander. Questo metodo potrebbe rivelarsi utile in futuro per localizzare con precisione oggetti o installazioni sulla Luna, un elemento chiave per le future missioni di esplorazione lunare.

Un’impresa straordinaria

Nonostante gli sforzi per ristabilire il contatto con SLIM, l’ultima comunicazione ricevuta risale al 28 aprile 2024. Tuttavia, il lavoro svolto da SLIM e i risultati ottenuti sono destinati a lasciare un’impronta duratura nella storia dell’esplorazione spaziale. JAXA ha espresso la propria gratitudine a tutte le parti coinvolte nello sviluppo e nell’operazione della missione, riconoscendo il contributo fondamentale di chi ha supportato questa avventura scientifica.

Un rapporto completo sui contributi scientifici di SLIM, compresi i dati raccolti dai piccoli rover robotici che accompagnavano la missione, sarà pubblicato in futuro, fornendo ulteriori dettagli sui risultati di questa straordinaria impresa.

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