Conto alla rovescia per la storica missione Polaris Dawn, lancio rinviato di un giorno

Il lancio avverrà dal Kennedy Space Center, con un razzo Falcon 9
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SpaceX ha deciso di posticipare di un giorno il lancio della missione storica Polaris Dawn, spostandolo dal 26 al 27 agosto 2024. La decisione è stata presa per garantire che i team abbiano più tempo per completare i controlli pre-volo, assicurando la massima sicurezza e preparazione per l’importante missione.

La missione Polaris Dawn

La missione Polaris Dawn, finanziata e condotta in parte dal miliardario Jared Isaacman, sarà la prima missione spaziale interamente civile a includere una passeggiata spaziale privata. Isaacman, che ha già esperienza spaziale come leader della missione Inspiration4, sarà affiancato da Scott Poteet, Sarah Gillis e Anna Menon.

Un lancio storico

La missione Polaris Dawn prevede l’utilizzo della navetta Crew Dragon di SpaceX, che raggiungerà una distanza record di circa 700 km dalla Terra, spingendosi più lontano di quanto hai fatto negli ultimi cinquant’anni. Il lancio avverrà dal Kennedy Space Center, con un razzo Falcon 9 che spingerà la Crew Dragon e i suoi 4 occupanti in orbita.

L’entusiasmo per questa missione è palpabile, come evidenziato dalle parole di Elon Musk, fondatore e CEO di SpaceX, che in un post sui social media ha dichiarato: “Questa sarà la prima passeggiata spaziale realizzata da una compagnia commerciale e la più lontana dalla Terra mai effettuata in oltre mezzo secolo!“.

La missione avrà una durata di circa 5 giorni, durante i quali l’equipaggio orbiterà attorno alla Terra per poi rientrare con un ammaraggio assistito da paracadute, un processo già utilizzato da SpaceX per il rientro degli astronauti dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Preparazione e quarantena

Al momento, l’equipaggio si trova in quarantena al Kennedy Space Center, rispettando rigorosi protocolli sanitari per evitare qualsiasi rischio di contaminazione. Isaacman ha condiviso sui social media uno scorcio della loro routine quotidiana, che include sessioni di corsa attorno alla storica rampa di lancio LC-39A.

Rischi e sfide della missione

Nonostante l’emozione e l’innovazione che circondano Polaris Dawn, Isaacman ha riconosciuto le sfide che comporta una missione come questa. In un’intervista recente, ha affermato che “ci sono più rischi rispetto a una missione di andata e ritorno dalla Stazione Spaziale Internazionale, ma non molti di più… e alcuni rischi sono semplicemente inevitabili“.

Questa missione rappresenta un importante passo avanti per l’industria spaziale commerciale, dimostrando il potenziale delle missioni civili nello Spazio profondo e preparando il terreno per future esplorazioni più ambiziose. SpaceX, con il supporto di pionieri come Isaacman, continua a spingere i confini di ciò che è possibile nello Spazio, avvicinando sempre di più l’umanità alle stelle.

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