Dazi UE su auto elettriche cinesi, Pechino ricorre al WTO

Secondo Pechino, la decisione dell'UE è priva di basi concrete e legali
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La Cina ha deciso di ricorrere all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) nel contesto della disputa con l’Unione Europea riguardo ai dazi sulle importazioni delle auto elettriche cinesi. Il Ministero del Commercio cinese ha comunicato che il Paese si è rivolto al meccanismo di risoluzione delle controversie del WTO, come riportato dall’agenzia ufficiale Xinhua.

Secondo Pechino, la decisione dell’UE è priva di basi concrete e legali, costituendo una grave violazione delle norme del WTO e mettendo a rischio la cooperazione globale nella lotta ai cambiamenti climatici. La Cina esorta l’UE a rivedere la propria posizione, correggere immediatamente le sue pratiche scorrette e impegnarsi per mantenere la stabilità della cooperazione economica e commerciale.

Già a giugno Pechino aveva dichiarato di riservarsi il diritto di presentare una denuncia al WTO, minacciando di adottare tutte le misure necessarie per difendere fermamente i legittimi diritti e interessi delle aziende cinesi.

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