Droni e IA per monitorare i corsi d’acqua nel Novarese

Collaborazione consorzio di bonifica di Novara Est Sesia-Cnr per portare in Italia il progetto europeo Unmanned Airborne Water Observing System
MeteoWeb

Droni, sensori di ultima generazione e intelligenza artificiale per monitorare corsi d’acqua difficili da raggiungere, migliorando gli strumenti per contrastare il dissesto idrogeologico e prevenire esondazioni e altri eventi estremi frutto del cambiamento climatico in atto. Il consorzio di bonifica di Novara Est Sesia e il Cnr hanno avviato una collaborazione per portare in Italia il progetto europeo Unmanned Airborne Water Observing System, un innovativo sistema di monitoraggio dei fiumi la cui sperimentazione ha già coinvolto Alaska, Benin, Nigeria, Germania e Svezia.

Si tratta di un progetto che impiega l’innovazione tecnologica, come la sensoristica di ultima generazione e l’intelligenza artificiale, per prevenire gli effetti del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico – spiega Mario Fossati, direttore generale di Est Sesia – Sempre più spesso ci troviamo ad affrontare eventi che pochi anni fa si ritenevano eccezionali, dall’estrema siccità del 2022 fino alle alluvioni che devastano la nostra Regione. Questo progetto ci consentirà di migliorare e perfezionare le attività di monitoraggio del reticolo irriguo, sia come Est Sesia che come Coutenza Canali Cavour, a tutela del territorio e dei suoi abitanti”.

Il progetto impiega droni equipaggiati con sensori in grado di rilevare la profondità e la morfologia dei fondali dei bacini idrici, la velocità superficiale dell’acqua e l’altezza del pelo libero per il monitoraggio di corsi o bacini d’acqua difficili da raggiungere o economicamente dispendiosi per essere monitorati.

Tra i vari casi di studio previsti in Europa e in altri continenti, il progetto ha anche inserito l’area del Po nei pressi di Settimo Torinese e Chivasso (Torino) e la parte terminale dell’Orco, oltre a un’altra sperimentazione sull’Adige. La base operativa per l’esecuzione delle attività di calibrazione e per l’installazione di parte della strumentazione necessaria per l’esecuzione delle misure è stata la traversa del canale Cavour a Chivasso.

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