L’emersione dell’Isola Ferdinandea al largo di Sciacca nel lontano 1831 è uno di quei fenomeni naturali che da sempre genera tanto fascino e curiosità tra i siciliani e non solo. Un’isola vulcanica che comparve a 24 miglia dalla città e che, dopo 6 mesi di contese tra tre stati sulla legittima nazionalità, riaffondò a seguito delle mareggiate, riportando la sua sommità a circa 6,9 metri di profondità. L’isola ha costituito negli anni anche un hotspot di biodiversità ed è stata oggetto di studi e monitoraggi dell’attività vulcanica dell’intero banco vulcanico di Graham, di cui l’isola fa parte.
La visita dell’isola, tanto bella quanto misteriosa, tuttavia risulta essere talvolta proibitiva per molti, poiché può essere solo fatta in immersione.
La delegazione siciliana di Marevivo, come già annunciato qualche settimana fa, ha organizzato una spedizione di esperti subacquei tra i fondali dell’isola. Il team era composto dal Presidente di Marevivo Sicilia Fabio Galluzzo, l’ispettore onorario ai Beni Culturali della Regione Siciliana Dott. Mimmo Macaluso, il responsabile della sezione subacquea di Marevivo Sicilia Riccardo Cingillo e il pluripremiato fotografo subacqueo Santo Tirnetta. L’obiettivo della spedizione è stata quella di mappare il fondale marino, analizzare la geomorfologia del vulcano sommerso e le forme di vita marina che popolano l’area.
Ma non solo! Per l’occasione sono state raccolte le immagini che hanno consentito di creare una vera e propria “Virtual reality” dove gli ambienti e la biodiversità vengono ripresi in 3D e a 360 gradi, restituendo una visione immersiva senza precedenti.
Il 20 Agosto, alle 19:15, presso la sala Blasco del Comune di Sciacca saranno presentati alla città i risultati della spedizione alla presenza dei membri del team di spedizione. A seguire, presso l’apposita postazione allestita all’interno dell’Atrio Superiore del Comune di Sciacca, gli intervenuti potranno effettuare un’immersione all’asciutto sull’Isola Ferdinandea indossando solo degli oculus che consentiranno di trasportare virtualmente lo spettatore nei fondali marini, facendo vivere l’esperienza come in una vera e propria immersione.
La proiezione del documentario e la sua visione in 3D arricchiranno, a partire dal prossimo settembre, le proposte didattiche di Marevivo Sicilia, affiancate ai già affermati percorsi di educazione ambientale e di sensibilizzazione verso la tutela ed il rispetto del mare.
L’evento “L’Isola che c’è – Ferdinandea tra natura e leggende” vede il patrocinio del Comune di Sciacca e rientra tra le attività promosse dall’Associazione Ambientalista Marevivo destinate a sostenere la conoscenza delle ricchezze del territorio e favorire la tutela del mare e dell’ambiente.