Ferrara, la storica città estense, ha trovato una nuova dimensione nel mondo dei videogiochi, grazie al talento di Daniele Celestino. Il giovane di 23 anni, che ha recentemente conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Ferrara, ha dedicato mesi di lavoro alla realizzazione di una riproduzione virtuale della città all’interno di Minecraft, il celebre videogioco noto per i suoi mattoncini e la sua vasta community globale.
Ferrara su Minecraft
Celestino ha investito circa quattro mesi nello sviluppo grafico della città e oltre sei mesi nella preparazione della sua tesi di laurea, utilizzando il progetto come esempio di come i videogiochi possano servire come strumenti innovativi per il marketing di luoghi culturali. Il risultato è una riproduzione fedele di Ferrara che i giocatori possono esplorare e vivere in un ambiente virtuale ricreato nei minimi dettagli, compresi i colori autentici.
Per accedere alla ricostruzione di Ferrara su Minecraft, è necessario scaricare il mondo di gioco e il pacchetto risorse appositamente creati. Questo permette agli utenti di esplorare la città in maniera dettagliata e immersiva. Daniele Celestino ha anche candidato il suo lavoro all’Ivipro, l’associazione italiana dedicata ai videogiochi che premia le migliori tesi nel campo dei game studies.
Celestino non si ferma qui; il suo prossimo obiettivo è ambizioso: “Portare Ferrara – spiega Celestino – su ‘Build the earth’, progetto virtuale, collettivo e internazionale, impegnato a ricostruire l’intera Terra in scala 1:1 su Minecraft“. Questa iniziativa rappresenta una nuova frontiera per l’esplorazione e la promozione culturale attraverso i videogiochi.
Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha commentato l’iniziativa lodando l’originalità e l’energia di Celestino. “Il progetto è un chiaro e positivo esempio di come inventiva, studio e passione possano essere un traino importante per far conoscere i luoghi della cultura e dell’arte anche con linguaggi meno convenzionali, arrivando a un pubblico vasto e differente di persone, tra cui moltissimi giovani“.
Con questo progetto, Ferrara non solo entra nel mondo di Minecraft, ma si pone anche come modello di come le tecnologie moderne possano contribuire alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale.