Gli alieni esistono? Ex funzionario del Pentagono rivela: “Non siamo soli e non siamo la specie alfa: è un problema molto serio”

"Le navicelle e l'intelligenza non umana che le controlla rappresentano, nella migliore delle ipotesi, un problema di sicurezza nazionale molto serio e, nella peggiore, la possibilità di una minaccia esistenziale per l'umanità"
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Il mistero che circonda gli UFO, o UAP (Unidentified Aerial Phenomena), è tornato a suscitare un fervente dibattito pubblico grazie alla recente pubblicazione di un libro che promette di scuotere le fondamenta della nostra comprensione dell’universo. Il titolo è Imminent: Inside the Pentagon’s Hunt for U.F.O. e l’autore, Luis Elizondo, è un ex funzionario del Pentagono con un background di alta sicurezza e intelligence. Uscito il 20 agosto per la casa editrice HarperCollins, il libro ha superato un anno di verifica da parte del Pentagono prima di ottenere l’approvazione alla distribuzione, segnalando l’importanza e la delicatezza delle rivelazioni contenute.

Chi è Luis Elizondo?

Luis Elizondo è un nome che ha suscitato curiosità e attenzione nel mondo della sicurezza e dell’intelligence. Il suo curriculum è imponente: ex agente della United States Army Counterintelligence e dell’Under Secretary of Defense for Intelligence, Elizondo ha servito nel Pentagono dal 2008 al 2017. In qualità di direttore dell’Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP), Elizondo ha avuto accesso a informazioni riservate e a progetti top-secret volti a investigare minacce aeree, incluse le osservazioni di UFO.

Durante il suo incarico, Elizondo ha diretto un programma dedicato alla raccolta e all’analisi di fenomeni aerei non identificati. Questo progetto è stato essenziale per monitorare e comprendere le potenziali minacce provenienti dall’aria, inclusi quegli oggetti volanti che non rientravano nei canoni della tecnologia conosciuta. La sua esperienza e il suo accesso a dati riservati gli hanno fornito una visione unica su argomenti che, fino ad oggi, erano stati avvolti da un velo di segretezza e mistero.

La caccia del Pentagono

Nel 2017, Elizondo lasciò il suo incarico, e il suo passo non passò inosservato. Decise di parlare apertamente della segretezza eccessiva che circondava le indagini sugli UFO, denunciando il sistema di occultamento delle informazioni e i limiti imposti alla divulgazione. Questa scelta lo portò a fare dichiarazioni sorprendenti riguardanti avvistamenti di velivoli sconosciuti, che avrebbero messo in discussione le convenzioni stabilite riguardo la nostra comprensione della tecnologia aerea.

Nel suo libro, Elizondo si propone di approfondire e chiarire numerose questioni che ha affrontato nel corso della sua carriera. “L’umanità, infatti, non è l’unica vita intelligente nell’universo e non è la specie alfa“, scrive l’autore. Questa dichiarazione non è soltanto provocatoria, ma suggerisce che il Pentagono e altre agenzie di sicurezza hanno raccolto dati che indicano la presenza di tecnologie e forme di vita che superano la nostra comprensione attuale. Elizondo sottolinea che “le navicelle e l’intelligenza non umana che le controlla rappresentano, nella migliore delle ipotesi, un problema di sicurezza nazionale molto serio e, nella peggiore, la possibilità di una minaccia esistenziale per l’umanità“.

La tecnologia degli UFO

Elizondo esplora nel dettaglio come i veicoli non identificati studiati dal Pentagono non siano semplicemente oggetti volanti di dubbia origine, ma rappresentino una tecnologia che va ben oltre le capacità della nostra attuale generazione. La narrativa di Elizondo si spinge oltre le semplici osservazioni di strani fenomeni aerei e si addentra nel territorio della possibilità di una tecnologia avanzata, potenzialmente extraterrestre. Secondo le sue affermazioni, i veicoli avvistati dagli anni ’40 presentano caratteristiche tecnologiche che sfidano le leggi conosciute della fisica e dell’ingegneria.

Elizondo descrive alcuni episodi personali che lo hanno coinvolto direttamente. Racconta di incontri ravvicinati con sfere luminose verdi, oggetti che sarebbero apparsi più volte vicino alla sua residenza. Questi avvistamenti non sono stati solo sue esperienze personali, ma sarebbero stati testimoniati anche dai membri della sua famiglia. “Non possiamo più nascondere la testa sotto la sabbia. Sappiamo di non essere soli“, afferma. Questa rivelazione suggerisce che la presenza di forme di vita intelligenti e tecnologie avanzate non sia più solo una questione di speculazione, ma una realtà che il pubblico e i governi devono affrontare seriamente.

Come cambia la nostra vita?

L’ex funzionario esorta a prepararsi per le implicazioni di un possibile incontro con forme di vita extraterrestri. Se la sua testimonianza è vera, l’umanità potrebbe trovarsi di fronte a una nuova era di comprensione e interazione con intelligenze aliene, con tutte le sfide e le opportunità che ne derivano.

Il dibattito pubblico sull’argomento degli UFO è destinato a intensificarsi ulteriormente, e le rivelazioni di Elizondo potrebbero spingere le istituzioni a una maggiore trasparenza e a un’esplorazione più approfondita delle questioni sollevate. La pubblicazione di Imminent rappresenta un punto di svolta significativo nel modo in cui percepiamo e trattiamo i fenomeni aerei non identificati e le loro potenziali implicazioni per la sicurezza e il futuro dell’umanità.

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