Il 31 agosto 1888 iniziano gli omicidi di Jack lo Squartatore

Il caso di Jack lo Squartatore ha profondamente influenzato lo sviluppo della medicina forense
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Il 31 agosto 1888 segna l’inizio di una delle più infami serie di omicidi nella storia, attribuita a Jack lo Squartatore. La prima vittima, Mary Ann Nichols, fu ritrovata a Buck’s Row, Londra, brutalmente assassinata. Questo caso, che inaugurò l’oscura sequenza di crimini, è rimasto un enigma irrisolto.

Dal punto di vista medico-forense, l’autopsia di Mary Ann Nichols rivelò dettagli agghiaccianti. La donna, di 43 anni, presentava profonde ferite alla gola e mutilazioni addominali. La precisione dei tagli suggerì l’uso di un coltello affilato e una certa competenza anatomica, ipotizzando un possibile legame con il mondo medico.

Le tecniche forensi dell’epoca erano rudimentali, limitando la capacità di raccogliere prove definitive. Nonostante ciò, la descrizione delle ferite fornì indicazioni cruciali per tracciare un profilo del killer. La mancanza di tracce fisiche e la scarsità di testimoni oculari lasciarono la polizia con poche piste da seguire.

Il caso di Jack lo Squartatore ha profondamente influenzato lo sviluppo della medicina forense, stimolando un progresso nelle tecniche di analisi e raccolta delle prove. Sebbene l’identità dell’assassino resti sconosciuta, il suo impatto sul campo forense e sull’opinione pubblica è innegabile, rendendolo uno dei casi più studiati nella storia criminale.

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