Il prossimo lancio di Sentinel-2C rappresenta una pietra miliare per il programma Copernicus, il progetto di osservazione della Terra dell’Unione Europea. Il satellite verrà lanciato il 3 settembre 2024 alle 22:50 ora locale (4 settembre 03:50 CEST) dalla base spaziale di Kourou, in Guyana francese. Il briefing stampa online ha visto la partecipazione di figure chiave del settore spaziale europeo: Simonetta Cheli dell’ESA, Mauro Facchini della Commissione Europea, Stéphane Israël di Arianespace e Toni Tolker-Nielsen dell’ESA. Ecco una panoramica dettagliata delle loro dichiarazioni e delle implicazioni del lancio.
Durante il briefing stampa, avvenuto oggi 29 agosto, i relatori hanno discusso vari aspetti della missione, dall’importanza del satellite e le sue capacità tecniche, fino al ruolo delle agenzie coinvolte e i dettagli logistici del lancio.
La visione dell’ESA
Simonetta Cheli, Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra presso l’ESA, ha introdotto il briefing sottolineando il successo del programma Copernicus. Ha spiegato come il programma Copernicus, guidato dalla Commissione Europea e supportato dall’ESA, sia “una grande storia di successo dell’Europa nel suo complesso.” Cheli ha chiarito il ruolo dell’ESA nella componente spaziale di Copernicus: “Nel contesto di 25 anni di collaborazione tra ESA e la Commissione, l’Agenzia Spaziale Europea ha organizzato e coordinato la componente spaziale di questo programma.”
Riguardo Sentinel-2C, Cheli ha fornito dettagli tecnici essenziali: “Il satellite è dotato di un sensore ottico con 13 bande spettrali. Ci sono 6 bande a risoluzione di 10 metri, 3 a risoluzione di 20 metri e 4 a risoluzione di 60 metri.” Ha aggiunto che “la risoluzione del satellite è di circa 10 metri e il tempo di rivisitazione è di 5 giorni.” Questo è particolarmente rilevante per mantenere la continuità dei dati necessari per vari servizi Copernicus.
Cheli ha sottolineato anche il valore della missione per diverse aree di applicazione: “Il satellite Sentinel 2 è stato concepito per monitorare foreste, agricoltura e attività terrestri, ma ha dimostrato di essere utile anche per la rilevazione degli oceani, la batimetria e il movimento.” Ha inoltre menzionato i piani per una nuova generazione di Sentinel: “Presenteremo le decisioni relative alla nuova generazione di Sentinel 2 al Consiglio Ministeriale dell’ESA il prossimo anno in ottobre, con miglioramenti in termini di risoluzione spaziale e bande spettrali.”
Il ruolo della Commissione Europea
Mauro Facchini, capo dell’unità per l’Osservazione della Terra presso la Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza del programma Copernicus e il suo impatto globale. Facchini ha evidenziato il ruolo della Commissione nel gestire il programma Copernicus, il più completo e di successo al mondo: “Copernicus è uno dei componenti di osservazione della Terra di un più ampio programma spaziale europeo che già include anche Galileo, EGNOS e qualcosa su Iris Square per il futuro.”
Ha anche menzionato come i dati di Copernicus siano utilizzati da varie comunità: “Oggi, oltre alle istituzioni e agli utenti scientifici, vediamo come anche le piccole e medie imprese, le grandi industrie e anche le startup siano coinvolte nel programma.” Facchini ha posto l’accento sulle opportunità offerte alle startup: “Proprio oggi, si è conclusa l’ultima settimana della ‘Copernicus Accelerator Week,’ un’iniziativa a supporto delle startup che sono state finanziate dalla Commissione Europea e dagli Stati membri.”
L’impegno di Arianespace
Stéphane Israël, CEO di Arianespace, ha parlato dell’importanza di Sentinel-2C e del ruolo di Arianespace nel lancio: “Sono particolarmente onorato di essere qui con Simonetta, con Mauro, con Toni, perché, come sapete, l’Arianespace è davvero dedicata al supporto del programma Copernicus e all’Europa.” Israël ha confermato che il razzo Vega-C, che verrà utilizzato per il lancio, è un progresso significativo rispetto al precedente Vega: “Vega-C è un nuovo veicolo di lancio di nuova generazione, che è più capace del precedente Vega.”
Israël ha evidenziato l’importanza del lancio di Sentinel-2C: “Per noi, il lancio di Sentinel-2C è un passo cruciale, poiché questo è il prossimo nella nostra serie di missioni Copernicus.” Ha anche ringraziato le squadre coinvolte: “Vorrei ringraziare tutte le squadre di ESA, della Commissione, ma anche di Arianespace e delle squadre industriali per il loro duro lavoro.”
L’infrastruttura di lancio dell’ESA
Toni Tolker-Nielsen, Direttore del Trasporto Spaziale presso l’ESA, ha discusso il lavoro dell’ESA per garantire il successo del lancio: “Il mio ruolo come direttore dei trasporti spaziali è quello di garantire che i nostri veicoli di lancio siano pronti e disponibili per i nostri partner e per il lancio di questi satelliti così importanti.” Ha sottolineato l’importanza di Vega-C: “Vega-C è stato sviluppato con il supporto di un’ampia gamma di partner industriali in Europa, e siamo davvero orgogliosi del lavoro che hanno fatto.”
Tolker-Nielsen ha confermato la preparazione per il lancio: “Abbiamo lavorato molto duramente per garantire che tutto fosse pronto per il lancio della prossima settimana. Siamo davvero fiduciosi che Vega-C sarà in grado di mettere in orbita Sentinel-2C con successo.” Ha concluso con un ringraziamento generale: “Vorrei ringraziare tutte le squadre di ESA, della Commissione Europea, di Arianespace e delle industrie per il loro duro lavoro.”