Il Premio Fermi 2024 a Francesco Saverio Pavone, presidente del Museo Galileo di Firenze

Pavone e i suoi collaboratori hanno ricostruito con tecniche di microscopia ottica ad alta risoluzione l’area di Broca
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Il prestigioso premio della Società Italiana di Fisica è stato assegnato congiuntamente al Presidente del Museo Galileo Francesco Saverio Pavone, professore all’Università di Firenze e Il Premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica per l’anno 2024 è stato assegnato a Francesco Saverio Pavone, Presidente del Museo Galileo di Firenze, professore Ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze e Direttore dell’Area di Biofisica del Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (LENS). Il riconoscimento è stato assegnato congiuntamente ad Alberto Diaspro, professore ordinario del dipartimento di fisica dell’Università di Genova.

Il Premio Fermi a Francesco Saverio Pavone

Per Francesco Saverio Pavone, la motivazione è stata: “Per il suo ruolo di primo piano nello sviluppo di metodi di manipolazione di singole molecole e di imaging spettroscopico per studiare i processi molecolari nelle cellule, nei tessuti e nel cervello“.

Sono profondamente onorato di ricevere questo prestigioso riconoscimento – ha detto il professor Pavone – che permette di fare luce su un fronte di ricerca assai promettente”. Oltre a esprimere la soddisfazione per il prestigioso premio appena ricevuto, il Prof. Pavone ha sottolineato la collaborazione tra LENS e Museo Galileo in atto da alcuni anni: “Dal 2021 è attivo un programma di ricerca condiviso focalizzato sullo studio degli effetti dell’interazione tra collezioni e visitatori, attraverso l’applicazione di tecniche di analisi e metodologie proprie delle neuroscienze e della neurobiologia. Lo studio ha finalità non solo di ricerca di base ma anche di public outreach al fine di creare un forte legame tra l’attività di ricerca e il pubblico in ambito museale. Quest’autunno finalmente prenderà avvio la campagna di raccolta dei dati attraverso il coinvolgimento dei visitatori: nasce il primo laboratorio di neuroestetica in un museo italiano!

La cerimonia di assegnazione del Premio avverrà nel corso della seduta di inaugurazione del 110˚  Congresso Nazionale SIF, a Bologna, il 9 settembre 2024.

Il Premio, istituito dalla Società nel 2001 in occasione del centenario della nascita di Fermi, è attribuito con cadenza annuale a uno o più soci che abbiano particolarmente onorato la fisica con le loro scoperte. Una Commissione di esperti nominati da SIF, CNR, INAF, INFN, INGV e INRIM sceglie i vincitori tra una rosa di candidati, trasmettendo poi il suo giudizio al Consiglio di Presidenza della Società per l’approvazione.

Francesco Saverio Pavone ha iniziato l‘attività di ricerca presso il LENS, specializzandosi presso l’Istituto Nazionale di Ottica (INO) e come Maître de Conférences associato al Collège de France, a Parigi, nel gruppo di Claude Cohen-Tannoudji.

Chi è Francesco Saverio Pavone

Professore Ordinario dell’Università di Firenze, è Responsabile Scientifico del Laboratorio di Biofotonica presso il Dipartimento di Fisica e del Laboratorio di Biofisica al LENS. Partendo dalle sue ricerche nel settore della fisica atomica e molecolare, dai primi anni 2000 Pavone si occupa di tecniche di spettroscopia e microscopia applicate a singole molecole, mostrando come i meccanismi che sono alla base di esperimenti di ottica quantistica risultino importanti anche per la rivelazione e l’imaging di singole particelle biologiche.

Di notevole importanza sono i risultati raggiunti in una vasta collaborazione internazionale che unendo metodologie diverse si è proposta di ottenere una mappatura in alta definizione delle diverse parti del cervello umano. In particolare, Pavone e i suoi collaboratori hanno ricostruito con tecniche di microscopia ottica ad alta risoluzione l’area di Broca, la parte frontale del cervello umano preposta allo sviluppo del linguaggio.

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