La macchia solare AR3784 ha prodotto ieri, 14 agosto, un brillamento classe X1 ed ha lanciato un’espulsione di massa coronale (CME) direttamente verso la Terra. Un modello dello Space Weather Prediction Center della NOAA prevede che arriverà il 18 agosto, mentre un modello della NASA propende di più verso il 17 agosto. In entrambi i casi, l’impatto della CME potrebbe causare una tempesta geomagnetica classe G1, secondo il sito specializzato SpaceWeather.com.
Il brillamento solare e la CME
Come detto, la macchia solare AR3784 ha generato un’esplosione il 14 agosto, producendo un brillamento classe X1.1. L’esplosione era rivolta direttamente verso la Terra.
Le radiazioni del flare “hanno ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre, causando un profondo blackout radio a onde corte su India e Medio Oriente. Gli operatori radioamatoriali potrebbero aver notato una perdita di segnale a tutte le frequenze inferiori a 30 MHz per oltre 30 minuti dopo il picco del flare (0640 UT),” spiega SpaceWeather.com.
Cos’è un brillamento solare
Un brillamento solare è una potente esplosione di radiazione elettromagnetica che avviene nell’atmosfera del Sole, principalmente nella fotosfera e nella corona solare. Si verifica quando l’energia accumulata nei campi magnetici viene improvvisamente rilasciata, producendo emissioni di luce, particelle e radiazioni su tutto lo spettro elettromagnetico. I brillamenti solari possono durare da pochi minuti a diverse ore e sono spesso associati a macchie solari, dove il campo magnetico è particolarmente intenso. L’energia rilasciata può causare perturbazioni nelle comunicazioni terrestri e influenzare le attività spaziali.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)
Un’espulsione di massa coronale (CME, dall’inglese “Coronal Mass Ejection”) è un fenomeno in cui enormi quantità di plasma e campo magnetico vengono espulse dalla corona solare nello Spazio. Le CME possono contenere miliardi di tonnellate di materiale solare e viaggiare a velocità di milioni di km l’ora. Quando una CME colpisce la Terra, può interagire con il campo magnetico terrestre, causando tempeste geomagnetiche. Questi eventi possono influenzare i satelliti, le reti elettriche e le comunicazioni radio. Le CME sono spesso associate a brillamenti solari, ma possono verificarsi anche in modo indipendente.
Cos’è un blackout radio
Un blackout radio, causato da un brillamento solare, si verifica quando l’intensa radiazione X e ultravioletta emessa dal brillamento ionizza gli strati superiori dell’atmosfera terrestre, in particolare la ionosfera. Questo aumento di ionizzazione può disturbare le onde radio a bassa frequenza (HF) utilizzate per le comunicazioni a lunga distanza, causando una perdita temporanea di segnale. I blackout radio possono durare da pochi minuti a diverse ore, a seconda della forza del brillamento. Sono particolarmente problematici per l’aviazione, la navigazione marittima e altre applicazioni che dipendono dalle comunicazioni HF.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è una perturbazione temporanea del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare, spesso associato a un’espulsione di massa coronale, e la magnetosfera terrestre. Quando il plasma solare colpisce la Terra, può comprimere il campo magnetico, inducendo correnti elettriche nell’atmosfera e sulla superficie terrestre. Questi eventi possono causare aurore spettacolari, ma anche interferire con le comunicazioni satellitari, disturbare le reti elettriche e aumentare la radiazione nelle fasce di Van Allen. Le tempeste geomagnetiche variano in intensità e possono durare da alcune ore a diversi giorni.