Oggi giovedì 1° agosto è un momento critico per l’ambiente globale: è l’Earth Overshoot Day 2024. Questo giorno rappresenta il punto in cui la domanda di risorse naturali da parte dell’umanità supera la capacità della Terra di rigenerarle nel corso di un anno. L’importante data è calcolata annualmente dal Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che monitora l’impronta ecologica dell’umanità.
Cos’è l’Earth Overshoot Day
Quest’anno, l’Earth Overshoot Day che cade oggi 1° agosto indica che stiamo utilizzando le risorse naturali 1,7 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro pianeta possano rigenerarsi. In altre parole, in soli 7 mesi abbiamo esaurito il budget ecologico dell’intero anno, e per il resto del 2024 vivremo in deficit ecologico, consumando risorse che la Terra non è in grado di ripristinare in tempo.
“Tale utilizzo eccessivo compromette la sicurezza delle risorse“, avverte il Global Footprint Network. “Le conseguenze di una ‘spesa’ ecologica eccessiva sono evidenti nella deforestazione, nell’erosione del suolo, nella perdita di biodiversità e nell’accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera, che porta a eventi meteorologici estremi più frequenti e a una riduzione della produzione alimentare“. Nonostante l’Earth Overshoot Day sia rimasto stabile per un decennio, la pressione sul pianeta continua ad aumentare, poiché i danni derivanti da questo superamento si accumulano nel tempo.
Come si determina l’Earth Overshoot Day
Per determinare la data dell’Earth Overshoot Day, il Global Footprint Network confronta la biocapacità annuale della Terra (aree terrestri e marittime biologicamente produttive) con l’impronta ecologica dell’umanità, che misura la domanda di risorse per l’intero anno. Questi dati includono prodotti alimentari e fibre di origine vegetale, bestiame e prodotti ittici, legname e altri prodotti forestali, spazio per le infrastrutture urbane e foreste per assorbire le emissioni di anidride carbonica provenienti dai combustibili fossili. La data viene annunciata ogni anno il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente.
Le singole nazioni
Osservando le singole nazioni, l’Overshoot Day di un Paese rappresenta la data in cui cadrebbe l’Earth Overshoot Day se tutta l’umanità consumasse come la popolazione di quel Paese. Quest’anno, per l’Italia, l’Overshoot Day è stato il 19 maggio, indicando che sarebbero necessari quasi 3 pianeti se tutti vivessero e consumassero come gli italiani.
A guidare la classifica delle singole nazioni sono Qatar e Lussemburgo, che già a febbraio avevano esaurito le risorse del Pianeta, seguiti da Emirati Arabi, Stati Uniti e Canada, che hanno esaurito le risorse già a marzo. Anche alcuni paesi europei, come Danimarca e Belgio, hanno raggiunto questo limite in anticipo. Per l’Unione Europea nel suo complesso, il limite delle risorse è stato raggiunto quest’anno il 3 maggio.
Un campanello d’allarme
La ricorrenza dell’Earth Overshoot Day è un campanello d’allarme per tutta l’umanità. Riflette la necessità urgente di rivedere i nostri modelli di consumo e di adottare pratiche sostenibili per garantire la disponibilità delle risorse per le future generazioni. Solo attraverso azioni concrete e un impegno globale possiamo sperare di invertire questa tendenza e vivere in equilibrio con il nostro pianeta.