La baia di Porticello, a Palermo, è teatro di una preoccupante emergenza ambientale dopo l’affondamento del superyacht Bayesian. Secondo le ultime informazioni riportate dall’ANSA, l’imbarcazione, che giace su un fondale a 50 metri di profondità, contiene un carico di carburante e olii pari a 18 mila litri. Considerando che la capacità totale dei serbatoi dell’imbarcazione è di 58.700 litri, il rischio di un disastro ambientale è concreto e allarmante.
Il superyacht Bayesian
Il Bayesian, un lussuoso yacht a vela di 56 metri, è stato costruito dal cantiere Perini Navi di Viareggio nel febbraio 2008 e ha subito una ristrutturazione nel 2018. Questo imbarcazione di prestigio, che ha ricevuto il premio di Superyacht come migliore barca a vela nel 2009, è dotata di un albero maestro in alluminio alto 75 metri, il secondo più grande al mondo. Il ponte in teak misura 436 metri quadrati e le sei cabine occupano altri 143 metri quadrati, permettendo di ospitare fino a 11 ospiti e 10 membri dell’equipaggio.
Il Bayesian è noto per il suo alto costo di noleggio, che si aggira intorno ai 195 mila euro a settimana, ovvero circa 215 mila dollari. La barca, battente bandiera del Regno Unito, era gestita dal broker Camper e Nicholsons e risulta di proprietà della “Revtom Ltd”, una società con sede nell’isola di Man. La proprietà è collegata ad Angela Bacares, moglie del tycoon britannico Mike Lynch, attualmente disperso nel naufragio. La Bacares è tra le 15 persone salvate dopo l’incidente.
Le autorità locali sono ora impegnate a monitorare la situazione e a prevenire un possibile disastro ecologico che potrebbe derivare dalla fuoriuscita del carburante e degli olii dai serbatoi affondati. Il rischio di contaminazione delle acque e degli ecosistemi marini è un aspetto cruciale che richiede interventi rapidi e mirati per contenere i danni.