Perché le foto della Via Lattea non sono reali? Lo spiega la NASA

"Come possiamo rappresentare ciò che non possiamo vedere completamente?"
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Quando ammirate le spettacolari immagini della Via Lattea, quella vasta distesa di stelle e nebulose che abbellisce il cielo notturno, è difficile non farsi rapire dalla sua magnificenza. Tuttavia, sebbene le immagini che vediamo siano affascinanti e artisticamente impressionanti, è fondamentale capire che queste rappresentazioni non sono realmente fotografiche. Recentemente, Alexandra Doten, ex analista spaziale della NASA, ha chiarito questo concetto in un video virale su TikTok, sollevando interrogativi su come e perché le fotografie della nostra galassia siano, in effetti, delle impressioni artistiche piuttosto che vere e proprie immagini fotografiche.

Perché non possiamo vedere la Via Lattea?

La questione centrale sollevata da Doten riguarda una verità fondamentale: non possiamo vedere la Via Lattea nella sua interezza dal nostro punto di vista. Questo perché noi stessi siamo situati all’interno di uno dei suoi bracci a spirale. La nostra posizione nella galassia impedisce una visualizzazione completa e diretta della sua struttura.

Immaginate di trovarvi in una grande ruota panoramica e di cercare di fotografarla mentre ci siete sopra. Nonostante possiate vedere e descrivere i dettagli della ruota da vicino, non avrete mai una visione completa del suo aspetto globale finché non vi allontanate sufficientemente da essa. Allo stesso modo, per avere un’immagine completa della Via Lattea, dovremmo trovarci a una distanza tale da poterla osservare nella sua totalità, qualcosa che è attualmente al di fuori della nostra portata tecnologica e spaziale.

Il problema della distanza

Per avere una visuale completa della Via Lattea, un veicolo spaziale dovrebbe viaggiare al di sopra o al di sotto del disco galattico, a distanze incredibilmente grandi. Al momento, la tecnologia spaziale non è ancora in grado di raggiungere tali distanze. La nostra esplorazione è confinata all’interno del Sistema Solare, e qualsiasi missione diretta a fotografare la galassia nel suo insieme richiederebbe un avanzamento tecnologico che va ben oltre le nostre capacità attuali.

Un esempio storico che può aiutare a capire questa limitazione è l’immagine iconica della Terra scattata dall’Apollo 17 nel 1972. Prima di quella missione, non avevamo mai visto una foto della Terra in tutto il suo splendore dalla distanza dello spazio. Solo viaggiando al di fuori della nostra atmosfera e del nostro pianeta è stato possibile ottenere una vista complessiva della Terra.

Come si creano le immagini della Via Lattea?

Dato che non possiamo ottenere una fotografia diretta della Via Lattea, gli scienziati e artisti si basano su rappresentazioni artistiche basate sui dati raccolti tramite osservazioni astronomiche e simulazioni. Utilizzando telescopi e altri strumenti, possiamo osservare le stelle e altre strutture all’interno della galassia, mappando la loro posizione e distribuzione. Queste osservazioni ci permettono di costruire un modello della galassia, ma non ci danno una visione diretta dall’esterno.

La nostra comprensione della Via Lattea si basa anche su osservazioni di altre galassie simili alla nostra. Studiare galassie con strutture comparabili può fornire indizi su come potrebbe apparire la nostra galassia dall’esterno. Ad esempio, osservare galassie a spirale barrata simili alla Via Lattea aiuta gli scienziati a creare modelli più accurati della nostra struttura galattica.

La domanda di Alexandra Doten rimane centrale: “Come possiamo rappresentare ciò che non possiamo vedere completamente?” La risposta è che, finché non avremo la tecnologia per allontanarci dalla nostra posizione all’interno della galassia, continueremo a basarci su modelli e rappresentazioni artistiche per comprendere e apprezzare la nostra meravigliosa casa cosmica.

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