Problemi con Starliner, la NASA valuta il rientro degli astronauti con Crew Dragon

Dal suo primo lancio con equipaggio, Starliner ha affrontato numerose difficoltà
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La missione Starliner di Boeing potrebbe non riportare i suoi primi astronauti a casa come previsto. Durante un briefing con la stampa, i funzionari della NASA hanno discusso le problematiche legate all’undocking e all’atterraggio della capsula, e di come queste potrebbero influire sulla prossima missione SpaceX verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Starliner, problemi e criticità

Dal suo primo lancio con equipaggio, Starliner ha affrontato numerose difficoltà, in particolare il malfunzionamento di 5 dei suoi 28 propulsori di controllo della reazione (RCS) durante l’attracco alla ISS il 6 giugno. Questi problemi hanno portato a ritardi significativi: la missione Crew-9 di SpaceX, originariamente prevista per il 18 agosto, è stata posticipata al 24 settembre. Ciò perché la NASA potrebbe lanciare solo 2 astronauti con Crew-9, riportando a terra gli astronauti Starliner con i 2 membri dell’equipaggio a febbraio 2025.

La missione Crew Flight Test (CFT) di Starliner, lanciata il 5 giugno con gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams, doveva durare circa 10 giorni, ma ora è in corso da oltre 60 giorni. La NASA assicura che gli astronauti possono lasciare la ISS in caso di emergenza, ma sembra meno certo che il rientro avvenga con Starliner, come inizialmente pianificato.

Il rientro

Ken Bowersox, amministratore associato per lo space operations mission directorate della NASA, ha dichiarato che ci sono diverse opzioni in considerazione, tra cui l’uso della navetta Crew Dragon. La preoccupazione principale riguarda il comportamento dei propulsori di Starliner durante il rientro sulla Terra. I malfunzionamenti potrebbero essere causati dal surriscaldamento e dal deterioramento dell’isolamento dei propulsori, nonché da problemi con una valvola poppet che si deforma a causa del calore.

La NASA sta collaborando con esperti di altre divisioni, come il Jet Propulsion Laboratory, per cercare di risolvere questi problemi. Se non si troveranno soluzioni convincenti, la decisione finale spetterà all’amministratore della NASA Bill Nelson.

Nel frattempo, la missione Crew-9 della SpaceX potrebbe decollare con 2 astronauti e 2 simulatori di massa al posto dei sedili vuoti. Indipendentemente dal veicolo utilizzato, il ritorno sulla Terra degli astronauti CFT è previsto per l’inizio del prossimo anno.

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