Dopo il forte terremoto di magnitudo 7.4 che ieri sera ha colpito la penisola della Kamčatka, nell’estremo oriente della Russia, si è risvegliato il potente vulcano Shiveluch. Dal cratere del vulcano, e precisamente dalla cupola di Karan, si è verificata una grande esplosione che ha generato una colonna di cenere alta 8 chilometri. La TASS ha riferito che non sono stati segnalati feriti a seguito dei due eventi: il terremoto, pur distintamente avvertito dalla popolazione nell’importante città di Petropavlovsk-Kamchatskiy (170 mila abitanti) dove non ci sono stati crolli né di abitazioni né di infrastrutture (in città ci sono molti ponti), non ha provocato alcun danno grazie alle tecnologie antisismiche delle costruzioni.
Il vulcano Shiveluch, il “Gigante della Kamchatka” con le sue devastanti eruzioni
Il vulcano Shiveluch, situato nella remota penisola della Kamchatka in Russia, è uno dei vulcani più attivi e pericolosi del mondo. Conosciuto per le sue violente eruzioni, questo colosso geologico ha scolpito la sua presenza nella storia vulcanologica con eventi spettacolari che hanno avuto ripercussioni significative sulla regione circostante.
Il Shiveluch si trova nella parte nord-orientale della penisola di Kamchatka, un’area famosa per la sua intensa attività vulcanica e sismica. Questa regione è parte dell’Anello di Fuoco del Pacifico, una cintura di vulcani attivi e faglie sismiche che circonda l’Oceano Pacifico. La Kamchatka è particolarmente ricca di vulcani, ospitando circa 160 vulcani, di cui circa 29 sono attivi.
Il Shiveluch è diviso in due principali complessi vulcanici: il Vecchio Shiveluch, una struttura più antica e più erosa, e il Giovane Shiveluch, il più attivo e pericoloso. Il vulcano si erge a un’altitudine di circa 3.283 metri e ha un diametro di circa 45 chilometri. Il cratere sommitale del Giovane Shiveluch è il punto focale dell’attività vulcanica, con frequenti esplosioni, flussi piroclastici e colate laviche.
Le eruzioni storiche del Shiveluch
Il Shiveluch è noto per le sue eruzioni esplosive, che spesso raggiungono il livello 4 o 5 dell’Indice di Esplosività Vulcanica (VEI). Le sue eruzioni sono caratterizzate da emissioni di cenere, gas e materiale piroclastico che possono estendersi per centinaia di chilometri, influenzando il clima locale e globale.
1. Eruzione del 1854 Una delle eruzioni più devastanti del Shiveluch si verificò nel 1854. Questa eruzione è stata di portata catastrofica, con una colossale esplosione che distrusse gran parte del cono sommitale. L’eruzione generò una grande quantità di cenere vulcanica che si diffuse in tutta la regione, danneggiando le terre agricole e influenzando le comunità locali. Il crollo del cratere creò un ampio anfiteatro vulcanico che divenne un punto focale per le future attività eruttive.
2. Eruzione del 1964 Nel 1964, Shiveluch esplose di nuovo con una violenza significativa, considerata una delle eruzioni più potenti del XX secolo. L’eruzione generò flussi piroclastici che percorsero diversi chilometri, distruggendo tutto sul loro cammino. La colonna eruttiva si innalzò a oltre 15 chilometri nell’atmosfera, causando la dispersione di cenere su un’ampia area e perturbando il traffico aereo. Questa eruzione segnalò un periodo di intensa attività vulcanica che continuò con eruzioni minori nei decenni successivi.
3. Eruzioni del 2007-2021 Le eruzioni tra il 2007 e il 2021 dimostrano che il Shiveluch rimane uno dei vulcani più attivi del mondo. Queste eruzioni, anche se meno catastrofiche di quelle precedenti, hanno comunque causato significative emissioni di cenere e flussi piroclastici. Nel 2019, un’eruzione particolarmente intensa ha prodotto una colonna di cenere alta 10 chilometri, influenzando le rotte aeree e creando preoccupazione tra le comunità locali.
Le eruzioni del Shiveluch hanno avuto un impatto significativo sull’ambiente e sulla vita umana nella regione. Le ceneri vulcaniche possono contaminare l’acqua, distruggere i raccolti e causare problemi respiratori per le persone e gli animali. Inoltre, i flussi piroclastici e le colate laviche rappresentano un pericolo diretto per le comunità vicine.
Il monitoraggio del Shiveluch è una priorità per gli scienziati russi e internazionali. Le tecnologie moderne, come i sismografi, i satelliti e i sistemi di allerta precoce, sono essenziali per prevedere le eruzioni e minimizzare i rischi per la popolazione.
Il vulcano Shiveluch è una delle meraviglie geologiche della Terra, ma anche una fonte costante di pericolo. Le sue eruzioni, tra le più potenti e distruttive, ci ricordano la forza incontrollabile della natura. La continua sorveglianza e ricerca sono fondamentali per comprendere meglio questo gigante vulcanico e proteggere le vite umane e l’ambiente circostante dalla sua furia.