Salvato e liberato il capriolo ferito di Celle di San Vito: il ritorno alla natura

Dopo essere stato curato e aver riacquistato pienamente la salute, il capriolo è stato reintrodotto nel suo ambiente naturale
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Un cucciolo di capriolo, trovato ferito nei giorni scorsi nel comune di Celle di San Vito, in provincia di Foggia, è stato finalmente rimesso in libertà. L’animale, che era stato soccorso e curato con grande dedizione, è tornato nel suo habitat naturale grazie all’impegno congiunto di varie autorità locali e specialisti.

Il capriolo liberato

L’evento di rilascio è stato un momento carico di emozione. Una volta aperto il contenitore di protezione, il capriolo si è liberato con un balzo, dirigendosi verso i boschi circostanti. Tra i presenti, la sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini, ha espresso la sua gioia dichiarando: “Vedere il capriolo uscire dalla gabbia e saltellare verso l’interno dei boschi è stata un’emozione fortissima”. La sindaca ha ricordato come il cucciolo le fosse stato consegnato con una “importante ferita” e di come si fosse subito attivata contattando il veterinario di Faeto, Achille D’Aloia, per prestare i primi soccorsi all’animale.

Il salvataggio del capriolo è stato un vero lavoro di squadra. Oltre alla pronta risposta del veterinario D’Aloia, il maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Faeto, Gianni Lapio, ha messo in moto un’efficace operazione di salvataggio. Le Guardie Ambientali Gadit della sezione di Foggia sono state avvisate e il cucciolo è stato rapidamente trasferito all’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto, un centro specializzato dove ha ricevuto le cure necessarie.

Dopo essere stato curato e aver riacquistato pienamente la salute, il capriolo è stato reintrodotto nel suo ambiente naturale, probabilmente riunendosi con la sua famiglia, che vive libera da anni tra i comuni di Celle di San Vito e Faeto. La liberazione dell’animale è stata un evento significativo, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni e la dedizione alla protezione della fauna locale.

Questo lieto fine è stato reso possibile grazie all’impegno coordinato delle comunità di Celle di San Vito, Faeto, Foggia, Bari e Bitetto, che hanno unito le forze per salvare la vita del piccolo capriolo, restituendolo al suo habitat naturale.

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