Ieri la sonda europea JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer) ha effettuato un passaggio ravvicinato alla Luna, segnando una tappa fondamentale nel suo viaggio verso il pianeta Giove. La sonda, progettata per esplorare il gigante gassoso e le sue lune ghiacciate, è passata a soli 750 chilometri dalla superficie lunare, utilizzando l’attrazione gravitazionale del nostro satellite naturale per acquisire slancio in una manovra complessa e senza precedenti.
La missione JUICE, lanciata nell’aprile 2023, è destinata a studiare 3 delle 4 lune principali di Giove: Ganimede, Callisto ed Europa. Questi corpi celesti sono di grande interesse per la comunità scientifica poiché si ritiene che nascondano oceani di acqua liquida sotto le loro croste ghiacciate. In particolare, l’oceano di Europa potrebbe essere in contatto diretto con un fondale roccioso, aprendo la possibilità a reazioni chimiche che potrebbero supportare la vita.
JUICE, il sorvolo della Luna e della Terra
Il sorvolo della Luna rappresenta solo la prima parte di una manovra gravitazionale che continuerà con un passaggio ravvicinato alla Terra previsto per oggi 20 agosto. Questa doppia manovra è una novità assoluta nella storia dell’esplorazione spaziale e permetterà a JUICE di risparmiare una notevole quantità di tempo nel suo lungo viaggio verso Giove.
Come spiegato da Ignacio Tanco, responsabile delle operazioni spaziali di JUICE, questa serie di passaggi ravvicinati non serve ad accelerare la sonda rispetto al Sole, ma piuttosto a rallentarla, consentendole di seguire una traiettoria ottimizzata. “Grazie a questa sequenza, che prevede un primo passaggio vicino alla Terra e successivamente a Venere, risparmiamo circa 6 mesi di viaggio, arrivando su Giove intorno a luglio 2031,” ha dichiarato Tanco durante la diretta del sorvolo lunare.
Una manovra essenziale
La scelta di utilizzare il sorvolo della Terra e di Venere come “freno” invece che accelerare direttamente verso Giove risulta controintuitiva, ma è essenziale per ridurre al minimo il tempo di viaggio. Se la sonda avesse dovuto fare affidamento solo sui suoi motori per ottenere la stessa variazione di velocità, avrebbe consumato praticamente tutto il carburante disponibile nei suoi serbatoi.
Durante il passaggio vicino alla Luna, JUICE ha catturato immagini utilizzando le sue due telecamere di monitoraggio. Anche se non particolarmente dettagliate, queste immagini testimoniano l’importanza del momento. Le telecamere sono state infatti progettate principalmente per confermare il corretto dispiegamento dei pannelli solari e degli strumenti scientifici della sonda, piuttosto che per osservare gli oggetti celesti.
Flyby della Terra
Il prossimo passaggio ravvicinato avverrà sulla Terra, quando JUICE si avvicinerà fino a 6.840 km dalla superficie del nostro pianeta. Se le condizioni saranno favorevoli, gli astronomi dilettanti situati in Alaska o nelle regioni circostanti potrebbero essere in grado di osservare la sonda con un telescopio.
Tuttavia, a differenza del sorvolo lunare, non ci sarà una diretta video del passaggio ravvicinato alla Terra. Le stazioni di ricezione telemetrica dell’ESA nella regione del Pacifico si trovano tutte nell’emisfero meridionale, rendendo impossibile la comunicazione diretta con la sonda durante l’incontro.
Il sorvolo della Terra rappresenta un altro passo cruciale nella lunga e complessa missione di JUICE, che proseguirà con un incontro ravvicinato con Venere nell’agosto del 2025. Questo 3° e ultimo assist gravitazionale catapulterà la sonda verso il suo obiettivo finale, Giove, dove inizierà la sua esplorazione scientifica dettagliata delle lune ghiacciate del pianeta, cercando di svelare i segreti che potrebbero nascondersi sotto le loro superfici ghiacciate.