Al via domani la storica missione Polaris Dawn, il prossimo passo dell’umanità nella conquista dello Spazio

Polaris Dawn è solo la prima di 3 missioni previste nell’ambito del programma Polaris
MeteoWeb

Il programma spaziale Polaris Dawn, ideato e finanziato dal miliardario e imprenditore tecnologico Jared Isaacman, è pronto a scrivere una pagina epocale nella storia dell’esplorazione spaziale. La missione, che prevede il lancio di 4 astronauti a bordo di una capsula Crew Dragon di SpaceX, è programmata per domani, martedì 27 agosto. Durante i 5 giorni di missione, il team si spingerà più lontano dalla Terra di quanto qualsiasi essere umano abbia fatto dai tempi del programma Apollo, e 2 dei membri dell’equipaggio realizzeranno la prima passeggiata spaziale mai condotta da una missione privata.

Polaris Dawn: la passeggiata spaziale, un evento storico

Il momento clou della missione Polaris Dawn sarà la passeggiata spaziale, conosciuta tecnicamente come attività extraveicolare (EVA), prevista per il 3° giorno della missione. Jared Isaacman e Sarah Gillis, ingegnere di SpaceX, saranno i protagonisti di questa storica EVA. Tuttavia, anche gli altri 2 membri dell’equipaggio, Anna Menon e ScottKiddPoteet, indosseranno le tute spaziali per l’EVA, poiché la capsula Crew Dragon non è dotata di una camera di decompressione: l’intero interno della capsula verrà esposto al vuoto spaziale.

L’attività EVA, dalla depressurizzazione iniziale alla ripressurizzazione della capsula, durerà circa 2 ore, ma il tempo effettivo trascorso all’esterno della capsula sarà di circa 15-20 minuti per ciascun astronauta. A differenza delle iconiche passeggiate spaziali del passato, come quella di Ed White nel 1965, in cui l’astronauta americano si librava lontano dalla sua capsula Gemini, Isaacman e Gillis rimarranno sempre in contatto con i “sistemi di mobilità” progettati da SpaceX per garantire la loro sicurezza.

Un test per il futuro dell’esplorazione spaziale

La passeggiata spaziale non sarà solo una dimostrazione di abilità, ma un test cruciale per le tute spaziali sviluppate internamente da SpaceX. Isaacman ha descritto l’attività come una sorta di “danza”, in cui lui e Gillis eseguiranno una serie di test per valutare la funzionalità delle tute. Questi test forniranno dati preziosi per il perfezionamento delle tute, che potranno essere utilizzate in future missioni in orbita terrestre e oltre.

Il significato di questa EVA va oltre l’attuale missione. Come sottolineato da Isaacman, le tute spaziali testate durante Polaris Dawn potrebbero rappresentare un primo passo verso quelle che un giorno potrebbero essere indossate dagli astronauti durante una missione su Marte.

Il programma Polaris

Polaris Dawn è solo la prima di 3 missioni previste nell’ambito del programma Polaris. Se tutto andrà secondo i piani, il 3° volo sarà la prima missione con equipaggio a bordo del megarazzo Starship di SpaceX, il gigantesco veicolo che l’azienda sta sviluppando per aiutare l’umanità a colonizzare la Luna e Marte. Con Polaris Dawn, SpaceX non solo continua a spingere i confini dell’esplorazione spaziale, ma prepara anche il terreno per il futuro dell’umanità nello Spazio profondo.

Condividi