Tempesta geomagnetica G3 scatena spettacolari aurore

Il fenomeno ha prodotto spettacolari aurore visibili in diverse regioni del mondo
MeteoWeb

Ieri, 4 agosto, una tempesta geomagnetica classe G3 è stata scatenata da un incontro ravvicinato con una CME (espulsione di massa coronale). Questo fenomeno ha prodotto spettacolari aurore visibili in diverse regioni del mondo. Attualmente, i livelli di tempesta stanno calando alla categoria G1, causando il “ritiro” delle aurore verso il Circolo Polare Artico. Tuttavia, durante la notte tra il 4 e il 5 agosto, aurore “fotografiche” (cioè troppo deboli per essere visibili ad occhio nudo”) sono apparse in Europa centrale e negli Stati settentrionali degli USA.

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Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’imponente emissione di plasma e campi magnetici dalla corona solare, la parte esterna del Sole. Questo fenomeno è spesso causato da violenti eventi come le esplosioni solari o l’instabilità del campo magnetico solare. Durante una CME, enormi quantità di materia solare vengono liberate nello Spazio interplanetario, viaggiando a velocità che possono superare i 1000 km/s. Queste espulsioni possono essere associate a fenomeni come brillamenti solari o eruzioni di filamenti. Quando una CME colpisce la Terra, interagisce con il campo magnetico terrestre, creando fenomeni aurorali nelle regioni polari e potenzialmente influenzando le comunicazioni radio, le reti elettriche e i sistemi di navigazione satellitare.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è un evento causato da variazioni improvvisi e significativi nel campo magnetico terrestre, spesso innescati dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico della Terra. Questo vento solare è costituito da particelle cariche, principalmente elettroni e protoni, che si muovono ad alta velocità dal Sole. Quando il vento solare colpisce la magnetosfera terrestre, può comprimerla o distorcerla, causando perturbazioni nel campo magnetico. Le tempeste geomagnetiche si verificano principalmente durante le espulsioni di massa coronale (CME) o a causa di particolarmente forti flussi di vento solare. Le tempeste geomagnetiche possono causare un aumento delle aurore polari, un’illuminazione dei cieli notturni nelle regioni polari, ma possono anche influenzare le reti elettriche, i sistemi di comunicazione satellitari e le attività di navigazione. Possono anche causare danni ai trasformatori e alle apparecchiature elettroniche sensibili.

Cosa sono le aurore boreali

Le aurore boreali sono spettacolari fenomeni luminosi che si verificano principalmente nelle regioni polari, visibili soprattutto vicino ai Poli Nord e Sud. Queste aurore sono causate dall’interazione delle particelle cariche provenienti dal vento solare con la magnetosfera terrestre. Quando il vento solare, costituito principalmente da elettroni e protoni, colpisce la magnetosfera terrestre, parte di queste particelle viene incanalata lungo le linee del campo magnetico verso i poli. Qui, queste particelle cariche interagiscono con gli atomi di gas nell’alta atmosfera, tipicamente ossigeno e azoto, eccitandoli. Quando gli atomi eccitati ritornano al loro stato normale, rilasciano energia sotto forma di luce, creando le splendide aurore colorate.

Le aurore boreali possono assumere diverse tonalità di verde, viola e rosso, a seconda dell’altitudine a cui avviene l’interazione e del tipo di atomi coinvolto.

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