Tensione negli USA: protesto pro-mascherine durante voto per vietarle in pubblico

Il tumulto è seguito al voto dei legislatori della contea, che ha approvato una legge controversa, la "Mask Transparency Law"
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Lunedì sera, il consiglio della contea di Nassau, New York, è stato teatro di scene caotiche mentre i legislatori votavano per vietare le mascherine (in generale, il volto coperto) negli spazi pubblici. Un’attivista pro-mascherine è stato trascinato fuori dalla sala. La donna, che indossava una mascherina e stringeva tra le mani un cartello con l’immagine di una mascherine, è stata portata via contro la sua volontà.

Le immagini mostrano anche altri manifestanti, anch’essi con mascherine, allontanati con la forza. Le autorità hanno arrestato una donna alle 18:30 con l’accusa di ostacolo all’amministrazione pubblica per aver causato disordini durante la riunione.

Il tumulto è seguito al voto dei legislatori della contea, che ha approvato una legge controversa, la “Mask Transparency Law“. Questa legge proibisce l’uso delle mascherine in pubblico per nascondere l’identità, ad eccezione di motivi sanitari, religiosi e celebrativi. La legge, sostenuta da tutti i repubblicani e respinta dai democratici, mira a prevenire crimini, ma ha sollevato preoccupazioni riguardo alla salute pubblica e potenziali discriminazioni.

Bruce Blakeman, il capo esecutivo della contea, dovrebbe firmi la legge, che prevede pene fino a un anno di prigione e multe di 1.000 dollari per chi indossa mascherine illegalmente.

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