La Terra nel mirino di una CME, in arrivo tempesta geomagnetica G2

Esplosioni tra le macchie solari AR3774 e AR3777, nube di plasma verso la Terra
MeteoWeb

Secondo lo Space Weather Prediction Center della NOAA,  è prevista una tempesta geomagnetica classe G2 tra 9 e 10 agosto, quando si prevede che un’espulsione di massa coronale (CME) colpirà la Terra. La nube di plasma solare è stata lanciata nella nostra direzione da una delle molteplici esplosioni tra le macchie solari AR3774 e AR3777 il 7 agosto. È anche possibile l’arrivo di una seconda CME.

Cos’è una macchia solare

Le macchie solari sono regioni della superficie del Sole dove il campo magnetico è molto intenso, influenzando la temperatura e la luminosità. Sono più fredde rispetto alle aree circostanti, causando una riduzione della luminosità. Sono spesso associate ad attività solari come brillamenti ed espulsioni di massa coronale.

Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’improvvisa emissione di plasma magnetizzato dal Sole nella corona solare. Queste espulsioni possono essere causate da instabilità magnetica o da violente eruzioni solari. Il plasma, costituito principalmente da protoni ed elettroni, viene espulso nello Spazio con velocità elevate, raggiungendo anche diversi milioni di km/h. Quando una CME raggiunge la Terra, può interagire con il campo magnetico terrestre, causando tempeste geomagnetiche. Queste tempeste possono influenzare le comunicazioni, le reti elettriche e le attività spaziali, rappresentando un rischio per tecnologie e sistemi satellitari.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è un’alterazione temporanea del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. Quando le particelle ad alta energia del vento solare colpiscono la magnetosfera terrestre, inducono correnti elettriche nelle regioni polari, creando spettacolari aurore e distorsioni del campo magnetico. Le tempeste geomagnetiche possono derivare da espulsioni di massa coronale (CME) o da forti flussi di vento solare. Possono causare disturbi nelle reti elettriche, nei sistemi di navigazione satellitare, nelle telecomunicazioni e nei servizi di navigazione aerea e marittima.

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