Il 21 agosto 2017 un terremoto magnitudo 3.9 scosse Ischia, con epicentro a Casamicciola Terme, causando 2 vittime, 42 feriti e oltre 2.600 sfollati. La ricostruzione dell’isola si è rivelata ardua e lenta. Solo 13 mesi dopo, il “Decreto Genova” stanziò 60 milioni di euro per il risanamento, ma i danni erano enormi, amplificati dall’abusivismo edilizio diffuso.
Nel febbraio 2022, l’arrivo di Giovanni Legnini come Commissario Straordinario del Governo ha dato una spinta alla ricostruzione, con una significativa accelerazione nella gestione delle ordinanze e nella pianificazione. Attualmente, il piano include 37 opere pubbliche e il restauro di 17 chiese, con 460 famiglie ancora assistite tramite contributi per l’autonoma sistemazione. L’investimento totale ammonta a 353 milioni di euro, ma sono necessari ulteriori 930 milioni per completare il recupero, complicato anche da un’alluvione devastante nel 2022. La strada verso la completa rinascita dell’isola è ancora lunga e impegnativa.
Sono passati 7 anni dal #terremoto che colpì #Ischia: 2 le vittime, 42 i feriti, 200 i #vigilidelfuoco impegnati nei soccorsi.
Indimenticabile il salvataggio di Ciro, Mattias e Pasquale, i 3 fratellini tirati fuori dopo 24 ore dalle macerie della loro casa crollata#21agosto pic.twitter.com/dbL0iudi43— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) August 21, 2024