Topolino svela i misteri dei Giganti di Mont’e Prama

"Ogni tavola infatti trasuda Sardegna, non c'è una pianta o una roccia che non sia sarda e sia facilmente riconoscibile"
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Nel prossimo numero di Topolino, in uscita la settimana prossima, i lettori saranno trasportati in un’avventura tutta sarda con “Il mistero dei giganti“, una storia che vede i celebri personaggi Disney indagare sulle origini delle misteriose statue dei Giganti di Mont’e Prama. Questo numero, il 3585 della famosa rivista a fumetti, celebra anche il cinquantesimo anniversario della scoperta delle statue a Cabras, nell’Oristanese, avvenuta nel 1974.

Topolino e “Il mistero dei giganti”

La storia è frutto della collaborazione di due autori sardi, Luca Usai e Bruno Enna. Usai, noto per i suoi dettagliati disegni, si è occupato delle illustrazioni, mentre Enna ha curato soggetto e sceneggiatura. La loro opera si articola in due parti di 24 pagine ciascuna, dove Topolino, Minni, Pippo e il professor Zapotec si avventurano in una narrazione fantastica che cerca di dare una risposta creativa alla domanda: “Chi ha scolpito le statue dei Giganti di Mont’e Prama e perché?“.

L’idea è nata quasi per caso“, ha spiegato Enna in un’intervista, raccontando di aver tratto ispirazione dopo un colloquio con l’archeologa Nadia Canu, ex direttrice della Fondazione Mont’e Prama. “Conoscevo personalmente l’archeologa Nadia Canu… parlando con lei è saltata fuori l’idea di realizzare la storia dedicata ai giganti. Scrissi il soggetto e lo proposi alla casa editrice: piacque molto e iniziai a lavorarci“. Enna ha voluto che il progetto includesse un tocco autentico, scegliendo Usai come disegnatore per la sua conoscenza approfondita del territorio: “Ogni tavola infatti trasuda Sardegna, non c’è una pianta o una roccia che non sia sarda e sia facilmente riconoscibile“.

Il lavoro meticoloso degli autori si riflette in ogni dettaglio delle tavole, dove sono presenti non solo i Giganti, ma anche elementi tipici della cultura sarda come i nuraghi, le domus de janas e vari simboli locali. “Abbiamo studiato e fatto numerose ricerche per realizzare questo racconto, ci ha aiutato molto Nadia Canu che ci ha permesso di visitare il museo e ci ha supportato per il nostro lavoro“, ha raccontato Usai, sottolineando l’importanza dell’autenticità culturale nel loro lavoro.

Questa non è la prima volta che Topolino visita la Sardegna. In passato, altre storie hanno portato i lettori sull’isola, come “Indiana Pipps e la valle della memoria perduta” nel 1998 e “Indiana Pipps e l’energia dei giganti” nel 2012. Tuttavia, è la prima volta che Enna si cimenta in una narrazione ambientata nella sua terra natale, offrendo una storia che, pur rimanendo nel contesto umoristico dei fumetti Disney, omaggia la ricca tradizione e la storia sarda.

I lettori potranno così esplorare, attraverso gli occhi dei loro personaggi preferiti, un capitolo affascinante della cultura e della storia di un’isola ricca di misteri e leggende, avvicinandosi in modo leggero ma rispettoso ai misteri irrisolti dei Giganti di Mont’e Prama.

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