Vendemmia 2024: Andreola e l’importanza del meteo e delle tecniche per una maturazione perfetta

"È in queste annate che l'armonia tra il vitigno e il suo ambiente"
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Con il meteo che torna favorevole e l’avvento di settimane decisamente calde, ci auguriamo che le condizioni continuino a favorire una maturazione ottimale dei grappoli. Se il lavoro di primavera e inizio estate è stato efficace, decisivo è il periodo fino alla vendemmia“. Ad affermarlo Mirco Balliana, enologo di Andreola, azienda fondata nel 1984 che produce di Valdobbiadene Docg, evidenziando l’importanza di una maturazione lenta, favorita da significative escursioni termiche tra giorno e notte.

Vendemmia e meteo

L’enologo di Andreola traccia un quadro delle sfide e le speranze che caratterizzeranno la vendemmia 2024: “L’inizio di quest’anno è stato complicato con precipitazioni ben oltre la media annuale fino a fine giugno, una sfida enorme per mantenere la sanità dei grappoli sotto una pressione di malattie della vite quasi senza precedenti“, spiega. Le tecniche adottate sono state cruciali: “Abbiamo effettuato cimature puntuali – riferisce – e sfogliature nei punti critici, essenziali per combattere la peronospora, l’oidio e la muffa grigia seguendo i protocolli del Conegliano-Valdobbiadene“.

Nel territorio della nota denominazione collinare, tra il mare e le Prealpi, l’azienda Andreola si estende su terreni di roccia e sabbia argillosa, ognuno dei quali conferisce un carattere distintivo ai suoi vini. Con un’altitudine che varia dai 100 ai 500 metri, l’azienda pratica una viticoltura eroica, dove ogni bottiglia racconta una storia di duro lavoro manuale e amore per il terroir. L’azienda Andreola è rinomata per la produzione di spumanti che racchiudono in sé ben ‘sei Rive’ ovvero le speciali sottozone, alcuni con vigne storiche dell’azienda, nei vigneti delle quali si lavora unicamente a mano o con l’ausilio di particolarissime carrucole per il trasporto delle uve.

L’armonia del vitigno

La resilienza di questa annata riflette la profonda connessione di Andreola con il suo territorio: “È indubbio – sottolinea Ballianache le caratteristiche intrinseche del nostro terroir emergano con particolare evidenza durante anni impegnativi come questo. In tali circostanze, infatti, diventa essenziale riconoscere l’importanza di fattori quali l’altitudine, l’esposizione solare e la capacità drenante dei nostri suoli collinari, che sono decisivi per garantire una maturazione completa delle uve senza compromettere la loro integrità fitosanitaria“.

È in queste annate che l’armonia tra il vitigno e il suo ambiente, arricchita dall’esperienza umana, si manifesta pienamente, distinguendo i nostri vini in un settore dove troppo spesso si tende alla standardizzazione del prodotto“, osserva.

Con un impegno a lungo termine per la sostenibilità e l’innovazione, Andreola continua a portare avanti la filosofia di una conduzione familiare che strizza l’occhio all’innovazione e all’impiego delle tecnologie moderne. Ogni Valdobbiadene Docg della cantina Andreola vuole quindi dimostrare come ogni sfida può trasformarsi in un’opportunità di crescita e miglioramento costante.

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