Virus emergenti e cambiamenti climatici: le raccomandazioni dei pediatri per proteggere i bambini

Le linee guida includono misure preventive per controllare la diffusione delle zanzare e prevenire le punture
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I cambiamenti climatici stanno creando nuove sfide per la salute pubblica, e tra le vittime più vulnerabili ci sono i bambini, non da meno i virus. I pediatri italiani avvertono che i virus emergenti rappresentano una minaccia crescente, e hanno recentemente delineato strategie cruciali per proteggere i più piccoli.

Virus e cambiamenti climatici

La Società Italiana di Pediatria (SIP) ha messo in guardia sulla crescente diffusione di malattie virali trasmesse da vettori come zanzare e zecche, malattie che prima erano limitate ai climi tropicali ma che ora stanno facendo capolino anche in Italia. Per arginare questa minaccia, la Commissione Ambiente e Salute della SIP ha elaborato raccomandazioni dettagliate.

Le linee guida includono misure preventive per controllare la diffusione delle zanzare e prevenire le punture. Tra le raccomandazioni principali vi sono l’uso di zanzariere e di prodotti repellenti specifici per bambini, applicati solo su parti scoperte della pelle evitando aree irritate. È essenziale anche prevenire la proliferazione di zanzare, impedendo loro di deporre uova in raccolte di acqua stagnante. Questo implica svuotare i sottovasi, le piscinette per bambini e mantenere asciutti i luoghi umidi.

Le raccomandazioni per i bambini

Vania Giacomet, Professore Associato di Pediatria presso l’Università di Milano e membro del Tavolo Tecnico malattie infettive e vaccinazioni SIP, sottolinea che i cambiamenti climatici stanno alterando il panorama delle malattie virali trasmesse da vettori. “Le punture di zanzara e di zecca, oltre a essere molto fastidiose, possono trasmettere malattie che prima erano tipiche dei climi tropicali come Dengue e Chikungunya, nonché la TBE,” afferma Giacomet.

Recenti dati dell’Istituto Superiore di Sanità (luglio 2024) confermano un incremento dei casi di Dengue in Italia. Sono stati segnalati 283 casi di Dengue, 5 di Chikungunya e 4 di Zika-virus, tutti di importazione e riguardanti adulti. Inoltre, nel primo trimestre del 2024, i casi di Dengue sono aumentati di circa sei volte rispetto allo stesso periodo del 2023. Sono stati documentati anche 20 casi di infezione neuro-invasiva (TBE) da zecche e 12 da Toscana Virus, con casi autoctoni. Fortunatamente, i casi pediatrici sono stati molto rari.

Annamaria Staiano, Presidente della SIP, sottolinea l’importanza della consapevolezza e della prevenzione: “Anche se in Italia abbiamo pochi casi di queste malattie, per lo più di importazione e senza decessi, è fondamentale che la comunità e le famiglie siano consapevoli delle sfide che il cambiamento climatico comporta e adottino misure preventive per garantire il benessere dei più piccoli.”

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