25 anni di INGV: dal monitoraggio dei terremoti alla protezione del pianeta

L’INGV non nasce nel vuoto, ma affonda le sue radici nel XIX secolo, quando figure come Macedonio Melloni e Giuseppe Mercalli hanno contribuito a gettare le basi per la scienza sismologica
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L’Italia, paese geologicamente giovane, si configura come un laboratorio naturale per lo studio di terremoti, vulcani e vari fenomeni ambientali. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), istituito il 29 settembre 1999 con il Decreto Legislativo n. 381, ha rappresentato, in questi 25 anni, una delle voci più autorevoli nell’ambito delle geoscienze. Attraverso un’intensa attività di ricerca, monitoraggio e sorveglianza, l’INGV ha contribuito a migliorare la comprensione e la protezione del nostro territorio, come evidenziato dal GdL Comunicazione Dipartimentale INGVambiente, INGVterremoti e INGVvulcani.

Un laboratorio naturale

L’Italia è un vero e proprio laboratorio naturale per lo studio di terremoti, vulcani e altri fenomeni ambientali. L’INGV ha riunito in un’unica entità di ricerca l’Istituto Nazionale di Geofisica (ING), l’Osservatorio Vesuviano (OV), e tre Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): l’Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania, l’Istituto di Geochimica dei Fluidi di Palermo e l’Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico di Milano. Questa integrazione ha permesso di consolidare le competenze e le strutture esistenti, creando una base solida per lo sviluppo della ricerca geofisica in Italia.

Le radici storiche

L’INGV non nasce nel vuoto, ma affonda le sue radici nel XIX secolo, quando figure come Macedonio Melloni e Giuseppe Mercalli hanno contribuito a gettare le basi per la scienza sismologica. L’Osservatorio Vesuviano, fondato nel 1841, è il più antico al mondo e rappresenta un punto di riferimento fondamentale nella storia della vulcanologia. Il contributo di Guglielmo Marconi nel 1939, con la fondazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica, ha dato ulteriore impulso alla ricerca e al monitoraggio dei fenomeni sismici.

Un quarto di secolo di impegno scientifico

Dal 1999 al 2024, l’INGV ha attraversato diverse fasi di sviluppo, affrontando sfide significative. La crescita dell’istituto è stata caratterizzata da un costante impegno nell’aggiornamento tecnologico e nella ricerca scientifica. Oggi, l’INGV conta circa 1100 unità tra ricercatori, tecnologi, tecnici e personale amministrativo, una massa critica fondamentale per il progresso scientifico.

L’espansione delle reti di monitoraggio ha consentito un’analisi più approfondita e multidisciplinare della Terra. Le reti sismiche, geodetiche, geochimiche, ionosferiche e magnetiche si estendono su tutto il territorio nazionale, contribuendo a una migliore comprensione dei meccanismi che governano i fenomeni naturali.

Infrastrutture di ricerca

L’INGV ha anche giocato un ruolo cruciale nella creazione di infrastrutture di ricerca europee, come EPOS (European Plate Observing System) e EMSO (European Multidisciplinary Seafloor and Water Column Observatory). Queste iniziative hanno reso possibile la condivisione di dati e risorse tra diversi istituti di ricerca, promuovendo un approccio integrato allo studio della geodinamica.

Guardando al futuro, l’INGV si propone di continuare a essere un attore chiave nella sicurezza e nel benessere della società italiana. La missione dell’istituto è quella di fornire dati e informazioni fondamentali per la prevenzione e la gestione dei rischi naturali, un obiettivo che richiede un costante aggiornamento e innovazione nelle metodologie di ricerca.

Con l’esperienza accumulata in questi 25 anni, siamo pronti ad affrontare le nuove sfide che il futuro riserva,” affermano i rappresentanti dell’istituto, “garantendo una costante azione di sorveglianza sui fenomeni naturali potenzialmente pericolosi e una continua evoluzione della nostra comprensione della Terra.

Per celebrare questo importante anniversario, l’INGV ha in programma una serie di eventi che si terranno in tutte le sue sedi sul territorio nazionale. Un calendario in continuo aggiornamento è disponibile sul portale dedicato ai 25 anni dell’INGV, dove è possibile trovare dettagli su tutte le attività proposte.

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