Allerta Meteo, FOCUS sull’irruzione d’aria fredda polare marittima che inizierà giovedì: MAPPE da brividi

Allerta Meteo, gli ultimi aggiornamenti, le mappe e i dettagli sull'irruzione fredda polare marittima che inizierà giovedì e durerà a lungo
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Niente più caldo sull’Italia, anche al Sud e anche di giorno: oggi, per la prima volta in stagione, abbiamo avuto temperature massime tipicamente autunnali persino all’estremo Sud con appena +25°C a Matera, +26°C a Bari, Lecce, Brindisi e Termoli, +27°C a Cagliari e Ancona, +28°C a Palermo, Messina e Reggio Calabria. Il maltempo continua ad interessare il Sud in generale, seppur attenuato rispetto a ieri, ma le attenzioni sono già tutte per la grande irruzione d’aria fredda polare marittima in arrivo nei prossimi giorni.

Ormai manca poco, soltanto domani – mercoledì 11 settembre – sarà un giorno di transizione. Poi giovedì 12, nel pomeriggio-sera, l’irruzione farà capolino sul Nord Italia, per estendersi rapidamente venerdì 13 settembre al Centro/Sud e per poi toccare il suo culmine sabato 14, con le temperature più basse. Ma attenzione. Sarà solo l’inizio di un lungo periodo di freddo anomalo che proseguirà almeno fino al 20 settembre, e forse anche oltre. Quindi almeno per tutta la prossima settimana.

Le mappe sinottiche del modello europeo ECMWF mostrano la traiettoria dell’irruzione polare marittima e la seguente formazione di un profondo ciclone tra l’Italia e i Balcani, che poi ruoterà come una trottola tornando sull’Italia per moto retrogrado la prossima settimana, determinando una lunga persistenza di freddo e maltempo:

Non era affatto esagerato parlare di neve, come abbiamo fatto nei giorni scorsi. Lo stesso modello ECMWF illustra l’abbondanza di precipitazioni nevose in arrivo in modo particolare sulle Alpi, che verranno letteralmente sommerse dalla dama bianca in modo particolare nel loro settore orientale, tra Italia, Austria e Slovenia, dove gli accumuli saranno eccezionali. Nei momenti più freddi, la neve scenderà fin in collina su tutto l’arco alpino, fino a 800900 metri di altitudine non solo nei versanti settentrionali e quindi in Svizzera, Germania e Austria (dove in realtà potrebbe arrivare anche più in basso, fino a 500600 metri di quota), ma anche in Italia e in Slovenia.

In termini di maltempo, si prospetta un’evoluzione molto critica. Il cuore dell’Europa, tra Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Austria, rischia pesanti alluvioni. Ma anche l’Italia sarà coinvolta in eventi meteo violentissimi, tra giovedì e venerdì, nel momento di massimi contrasti termici tra l’aria fredda in arrivo e quella ancora mite persistente ai bassi strati.

Nei prossimi aggiornamenti del MeteoNotiziario di MeteoWeb potremo definire i dettagli sulle zone più colpite dal maltempo in Italia, intano andiamo a scoprire insieme le caratteristiche di questo tipo di masse d’aria fredde in arrivo nei prossimi giorni nel nostro Paese.

Cos’è l’aria polare marittima

L’aria polare marittima è una massa d’aria fredda che si forma nelle regioni polari o subpolari, ma che acquisisce caratteristiche marittime dopo aver attraversato vaste distese d’acqua, come gli oceani o, in questo caso, il Mare del Nord (tra l’Artico e l’Atlantico settentrionale). Questa massa d’aria è un elemento chiave nelle dinamiche meteorologiche dell’Europa, Italia inclusa, poiché è in grado di influenzare significativamente il meteo, specialmente nei mesi più freddi dell’anno.

Origine dell’Aria Polare Marittima

L’aria polare marittima si forma principalmente nelle regioni polari e subpolari dell’Oceano Atlantico settentrionale e del Mare di Norvegia. Quando una massa d’aria fredda di origine polare si sposta verso sud sopra le acque più calde dell’Atlantico, essa viene riscaldata dalla superficie dell’oceano e si arricchisce di umidità. Questo processo la trasforma da aria polare continentale, che è molto fredda e secca, ad aria polare marittima, che rimane fredda ma diventa più umida e instabile.

Caratteristiche meteorologiche dell’Aria Polare Marittima

Dal punto di vista meteorologico, l’aria polare marittima è caratterizzata da instabilità atmosferica, alta umidità e temperature relativamente basse. Quando si muove su acque più calde, come l’Atlantico settentrionale, essa tende a riscaldarsi alla base e a raffreddarsi in quota, creando condizioni ideali per la formazione di nubi convettive. Queste nubi possono portare a precipitazioni sotto forma di piogge, nevicate o temporali, a seconda della stagione e della temperatura. E’ inoltre tipico che in queste condizioni possa nevicare a quote molto più basse del previsto, anche con temperature ampiamente superiori allo zero termico.

Il passaggio di aria polare marittima può portare a repentini cambiamenti del tempo atmosferico, caratterizzati da venti sostenuti e raffiche improvvise, soprattutto nelle aree costiere. In inverno, questa massa d’aria può causare nevicate anche a bassa quota o lungo le coste, mentre in primavera e autunno può generare temporali di tipo convettivo.

Impatto sull’Italia e frequenza di irruzioni

L’aria polare marittima raggiunge l’Italia principalmente attraverso due vie: la prima è l’ingresso diretto dal Nord Atlantico attraverso il Golfo di Biscaglia e poi il Mediterraneo occidentale, come succederà nei prossimi giorni; la seconda è un percorso che la porta a scendere lungo la Scandinavia e l’Europa orientale per poi entrare nel Mediterraneo dall’Adriatico. In entrambi i casi, la massa d’aria è in grado di apportare cambiamenti significativi al tempo atmosferico in Italia.

Questa massa d’aria può colpire l’Italia in vari periodi dell’anno, ma la sua influenza è particolarmente evidente nei mesi freddi, da novembre a marzo. Durante questo periodo, le correnti di aria polare marittima possono provocare ondate di freddo, nevicate diffuse anche a basse quote, piogge intense e venti forti. In primavera e autunno, l’arrivo di aria polare marittima può portare a episodi di instabilità atmosferica con temporali e rovesci sparsi.

Cosa innesca le irruzioni d’aria fredda polare marittima?

L’arrivo dell’aria polare marittima sull’Italia è determinato da diversi fattori meteorologici, tra cui la posizione delle aree di alta e bassa pressione sull’Europa e l’Atlantico. Quando un’area di bassa pressione si forma sul Nord Atlantico o sull’Europa settentrionale, essa può fungere da canale per il trasporto di aria polare marittima verso le latitudini più basse, inclusa l’Italia. Al contrario, la presenza di un anticiclone sull’Europa centrale può bloccare l’arrivo di queste correnti fredde, mantenendo condizioni di stabilità atmosferica.

In sostanza, l’aria polare marittima è un fenomeno meteorologico di grande rilevanza per l’Italia, influenzando il clima e le condizioni meteorologiche del paese, soprattutto nei mesi invernali. La sua capacità di portare freddo, pioggia, neve e venti forti la rende un fattore importante da considerare sia per le previsioni meteorologiche che per la preparazione e la gestione delle emergenze climatiche. Conoscere e comprendere i meccanismi dell’aria polare marittima può aiutare a prevedere meglio i suoi effetti e a mitigare i suoi impatti sulla popolazione e sull’ambiente.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

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