Negli ultimi anni, l’intensificarsi degli eventi climatici estremi è diventato un fenomeno innegabile. Tuttavia, una parte dei media continua a trattare il tema del cambiamento climatico come se fosse ancora oggetto di discussione teorica, quasi fosse qualcosa di incerto e aperto al dibattito. Un esempio significativo si trova nei talk show televisivi, dove le conversazioni, invece di concentrarsi su soluzioni pratiche, tendono spesso a mettere in discussione la veridicità del problema stesso. Alcuni telegiornali, inoltre, scelgono attentamente quali informazioni presentare, evitando di citare esplicitamente il cambiamento climatico. Questo accade poiché il termine è stato politicizzato a tal punto da provocare reazioni contrastanti, come se si trattasse di un tema divisivo piuttosto che di una crisi oggettiva.
Questa narrazione distorta può contribuire a confondere l’opinione pubblica e ad allontanarla dalle evidenze scientifiche. È fondamentale ricordare che la scienza non si basa su opinioni o schieramenti politici, ma su dati empirici e verificati. Gli scienziati di tutto il mondo hanno raccolto prove solide e affidabili attraverso ricerche complesse, e il quadro che emerge è chiaro: il cambiamento climatico è un fenomeno reale, già in corso, e causato in larga parte dalle attività umane. Negare queste conclusioni o sminuirne l’importanza equivale a posticipare l’adozione di misure urgenti per affrontare la crisi.