Allerta meteo per un’irruzione autunnale, con forte maltempo e calo delle temperature. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.
Allerta Meteo, il bollettino
“Una vasta e profonda saccatura nel campo del geopotenziale in quota si estenderà al Mediterraneo centrale favorendo l’innesco di un minimo barico al suolo nel Golfo di Genova in rapida evoluzione verso ESE, il quale favorirà un’ondulazione calda lungo un esteso fronte freddo ora addossato all’arco alpino,” si legge nel bollettino PRETEMP. La situazione, “assai dinamica, determinerà un incremento dell’instabilità che tuttavia sarà modulato dai flussi nei bassi strati che diverranno piuttosto intensi, dapprima dai quadranti meridionali ed in seguito da quelli occidentali o nord-occidentali. Un livello 2 per piogge abbondanti è stato considerato per il Friuli orientale, Slovenia e Croazia in associazione a un livello 1 per grandine di piccole o medie dimensioni, raffiche di vento convettive e trombe marine lungo le aree costiere“.
Un livello 1 “per grandine di piccole o medie dimensioni, raffiche di vento convettive e fenomeni vorticosi varrà per l’area tirrenica centrale e la Sardegna centro-occidentale, mentre un livello 1 per grandine di piccole o medie dimensioni e raffiche di vento convettive si stima per una fascia comprendente la riviera di Levante, l’Emilia occidentale, Mantovano, Veneto e resto del Friuli (livello 0 per forti piogge e trombe marine sulle coste liguri e dell’alta Toscana)“.
Allerta Meteo livello 2 per Friuli orientale, Slovenia e Croazia
“Su queste zone venti meridionali o sud-occidentali nella prima parte della giornata sospingeranno masse d’aria molto umida e calda di origine marittima andando ad impattare i rilievi, con SB CAPE previsto fino a 2000-2500 J/Kg sull’alto Adriatico e PWAT >40 mm,” spiega PRETEMP. “I radiosondaggi simulati mostrano un profilo del CAPE assai profondo e ben distribuito in associazione a profilo umido fino al livello isobarico di 500 hPa, coerente con la prevista ondulazione calda sul fronte freddo avanzante. Contestualmente, DLS 0-6 km sui 22-25 m/s e SRH 0-3 km oltre 500 m2/s2 potranno supportare la possibilità di grandine e raffiche di vento convettive (wet downburst). I sistemi convettivi saranno forzati soprattutto orograficamente, tuttavia, specie nella prima fase convettiva, non si esclude l’innesco di supercelle in prossimità delle aree costiere, stanti valori di SCP tra 2 e 4 e maggiore shear direzionale nei bassi livelli lungo boundary sui profili costieri in seno al flusso meridionale. I sistemi potranno risultare a propagazione sopravvento fin quando domineranno le correnti meridionali o sud-occidentali di basso livello grazie all’interazione coi cold pool in discesa dai rilievi“.
Nella seconda parte della giornata “è attesa la formazione di un nuovo boundary tra correnti meridionali e un rinforzo dei flussi da Nord-Est, favorevole all’innesco di QLCS che tuttavia avranno evoluzione più rapida per il dilagare verso sud del flusso nord-orientale, ma inizialmente potranno rinnovarsi campi di shear piuttosto sostenuto, specie direzionale nei bassi livelli. La possibilità di fenomeni vorticosi deriva anche da valori di CAPE 0-3 km previsti oltre 300 J/kg sull’alto Adriatico. Le piogge eccessive saranno più probabili nella prima parte della giornata fin quando il flusso freddo da nord-est non sopprimerà in buona parte la quantità di CAPE“.
Focus sull’area livello 1, zona tirrenica centrale e Sardegna centro-occidentale
Su queste zone, “a fronte di valori di CAPE non particolarmente elevati (1000/1500 J/kg accumulati verso le coste esposte ai flussi occidentali e sud-occidentali) tenderanno a incrementarsi i parametri di shear, specie di tipo speed, con DLS 0-6 km fino a 25-27 m/s ed LLS sui 15-20 m/s. Un profilo verticale più secco sopra il livello dei 700 hPa ed il prevalere di shear unidirezionale con odografi alquanto stirati, depone per l’innesco di veloci QLCS associati a forti ma brevi rovesci, grandine di piccole o localmente medie dimensioni (livello 1) e raffiche di vento convettive (livello 1),” sottolinea PRETEMP. “Anche su queste aree il CAPE 0-3 km è previsto portarsi sui 250-300 J/kg giustificando il rischio di fenomeni vorticosi, in genere trombe marine, più probabili lungo buondary in prossimità delle coste esposte e in parte anche sottovento alla Sardegna, anche se i moderati-forti venti sinottici potrebbero costituire un fattore limitante. Sulla Sardegna centro-occidentale la previsione di valori di SCP >2 non esclude il rischio di isolate supercelle“.
Livello 1: riviera di Levante, Emilia occidentale, Mantovano, Veneto e resto del Friuli
Su questo settore “la previsione appare più incerta, vincolata in parte all’effettiva estensione e propagazione di una dry-line appenninica associata a venti di caduta dai rilievi piuttosto intensi. Ad eccezione della forzante orografica, che potrà causare piogge anche consistenti sul levante ligure e crinale appenninico tosco-emiliano, altrove potrà influire una previsione di valori di CAPE tutto sommato modesti (<1000 J/kg) causa mancata alimentazione tramite flussi marittimi orientali e per la probabile presenza di nuvolosità stratiforme già dal mattino, con la componente dinamica decisamente prevalente (DLS 0-6 km >25 m/s; LLS 0-1 km >17 m/s;) ma con bassi valori di elicità. La PWAT sarà sufficientemente elevata al mattino (>30 mm) unitamente a LCL sotto i 1000 m. In tali condizioni il livello 1 per grandinate di piccole o in forma isolata medie dimensioni e forti raffiche di vento convettive, appare prudenziale. I sistemi saranno in prevalenza del tipo QLCS con probabilità di isolate supercelle molto bassa. Accumuli di CAPE 0-3 km >250 J/kg suggeriscono la possibilità di trombe marine sul levante ligure e sulle coste dell’alta Toscana,” conclude PRETEMP.
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