Ormai non ci sono più dubbi. A 4-5 giorni di distanza, tutti i modelli confermano l’ondata d’aria fredda polare marittima che farà piombare l’Europa in una sorta di inverno anticipato. Italia compresa. Le mappe degli aggiornamenti notturni sono davvero clamorose, evidenziando l’inizio di un lungo periodo di freddo anomalo nel Vecchio Continente con picchi di oltre 10°C sotto le medie del periodo. In Germania, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e in generale sui Balcani, la neve arriverà quasi in pianura.
Anche l’Italia sarà colpita in pieno da quest’irruzione proveniente dal Circolo Polare Artico: al Nord arriverà nel pomeriggio-sera di giovedì 12 settembre; nella giornata successiva, venerdì 13, si estenderà a gran parte d’Italia per poi raggiungere sabato 14 anche il Sud. E sarà ovviamente accompagnata da fenomeni di maltempo estremo.
Confermata anche la neve, fin in collina sulle Alpi, sotto i mille metri di altitudine, e in montagna ma a quote molto basse per il periodo sull’Appennino, localmente sotto i 1.500 metri anche sui rilievi del Centro/Sud e in modo particolare tra Abruzzo e Molise. Lo scenario sarà tipicamente invernale, con temperature un po’ più alte di gennaio e febbraio ma comunque tipiche di dicembre.
Di seguito le mappe più importanti:
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