Con l’inizio del mese di Settembre, siamo già entrati nell’autunno meteorologico 2024 anche se le temperature sono ancora estive su gran parte d’Italia. Tuttavia, la stagione autunnale avanza con instabilità diffusa, piogge e temporali sparsi a macchia di leopardo sul territorio e un lieve ma costante calo termico che accompagna il corso delle settimane, anche per la diminuzione del soleggiamento. Di giorno in giorno, infatti, il sole sorge più tardi e tramonta prima: la fase di transizione tra l’estate e l’autunno proseguirà nelle prossime settimane, culminando nell’equinozio d’autunno che quest’anno scoccherà domenica 22 settembre 2024 alle ore 14:43.
L’evoluzione meteorologica sarà altrettanto graduale: non avremo clamorosi scossoni, ma un percorso di netto cambiamento stagionale tra l’estate e l’autunno che si concretizzerà passo passo, settimana dopo settimana, in maniera progressiva. Già nei prossimi giorni avremo una prima fase di cambiamento, segnata dall’apertura della porta nord Atlantica. Una grande perturbazione proveniente dalla Groenlandia, e quindi dal Circolo Polare Artico, si insinuerà nell’Europa sud/occidentale andando in cut/off sulla Bretagna, e generando un violento ciclone che a metà settimana gironzolerà nel golfo di Biscaglia, tra Francia e Spagna, alimentando forte maltempo anche sull’Italia.
Nascerà così un vero e proprio Ciclone che in Italia provocherà forte maltempo al Nord, un netto calo termico in tutto il Centro/Nord e invece una fase un po’ più calda al Sud per il richiamo prefrontale proveniente dal Nord Africa. Così, in Sicilia e Calabria, le temperature aumenteranno di 2-3°C nei prossimi giorni, comunque nulla di eccessivo in termini di caldo anomalo. Anche al Sud, in ogni caso, avremo episodi di instabilità.
Un altro importante passaggio stagionale, ulteriormente avanzato rispetto a quello del Ciclone dei prossimi giorni, si prospetta per la settimana successiva: tra 11 e 13 settembre, infatti, una vera e propria irruzione d’aria fredda polare marittima invaderà l’Europa occidentale dal Circolo Polare Artico. Gli ultimi modelli prospettano addirittura freddo invernale sulle isole Britanniche, con nevicate a bassa quota su tutto il Regno Unito dove potrebbe arrivare la neve più precoce della storia nella stagione autunnale.
Ovviamente questa irruzione coinvolgerebbe anche l’Italia, con un brusco calo termico in tutto il Paese e forte maltempo, ma è ancora presto per definire i dettagli di una tendenza a lungo termine in quanto mancano ancora dieci giorni ad uno scenario fin qui soltanto ipotizzato dalle mappe dei principali centri di calcolo (vedi quelle dell’attendibile modello europeo ECMWF a corredo dell’articolo).
Continuiamo a monitorare la situazione giorno dopo giorno, fornendo costanti dettagli su una stagione che in ogni caso si prospetta molto piovosa.
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