“Questo è il momento di soccorrere le persone e di gestire l’emergenza. Il ministro ha fatto un discorso più ampio e condivisibile, parlando dei soldi non spesi. Io credo che piuttosto che gridare allo scandalo su un presunto sciacallaggio la Regione Emilia-Romagna debba fare mea culpa non soltanto su come ha usato o non usato le risorse messe a disposizione, ma anche per la gestione del territorio degli ultimi 30anni”. Lo dice in una intervista a La Stampa il ministro per i Rapporti con il Parlmento, Luca Ciriani. “Io credo che con lealluvioni non si prendono voti, quindi sgombriamo il campo da questo argomento. Le faccio un esempio: nel Friuli Venezia-Giulia, la mia Regione, le opere sono state fatte da amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra, anche se spesso non erano popolari e oggi ne vediamo i risultati: senza queste opere saremmo sotto l’acqua ogni anno“. Il commissario all’emergenza, il generale Figliuolo, scade a dicembre. “Ho grande stima del generale, sin da quando è stato nominato da Draghi e spero che rimanga lui“, conclude.
Alluvione, il ministro Ciriani: “Emilia Romagna faccia mea culpa su come ha usato i fondi”
Alluvione Romagna, anche il ministro Ciriani conferma le responsabilità della Regione nella cattiva gestione dei fondi per la prevenzione
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