Il capogruppo di Forza Italia in Regione Toscana, Marco Stella, ha sollevato il tema delle dichiarazioni fatte dal dirigente responsabile della Protezione civile, Bernardo Mazzanti, in merito all’adeguatezza del codice arancione durante l’alluvione del 2 novembre dell’anno scorso. In risposta, Mazzanti ha cercato di placare le polemiche, affermando: “L’allerta arancione è un’allerta severa, che prevede siano messi in atto adeguati interventi di gestione del rischio del tutto analoghi a quelli di un’allerta rossa“.
Il dirigente ha continuato, spiegando che “si ribadisce che, rispetto alle condizioni meteo del 2 novembre scorso, l’allerta arancione è da considerarsi appropriata“. Mazzanti ha anche riconosciuto che “a posteriori è evidente che l’evento si è conclamato in maniera più imponente rispetto alle previsioni con effetti che, a posteriori, sono stati più gravi rispetto a quelli considerati nell’allerta arancione“.
Nonostante ciò, ha sottolineato che “le valutazioni che portano all’emissione di un’allerta si basano sugli strumenti tecnologici e scientifici che abbiamo a disposizione e sono fatti sulla base di una previsione probabilistica di uno scenario futuro, con tutti i limiti e le incertezze di una previsione e non certo sulla base di ciò che è già avvenuto“. Infine, Mazzanti ha evidenziato la necessità di lavorare per un incremento della “precisione” previsionale, ma ha avvertito che “siccome i limiti scientifici e tecnologici di questo incremento sono ancora troppo grandi per determinare un avanzamento in questa direzione, dobbiamo lavorare per sensibilizzare amministrazioni e popolazione alla consapevolezza della gravità di un’allerta arancione“.