Il maltempo che imperversa da due giorni su tutta la regione Marche ha raggiunto un picco critico, con l’Aspio che è esondato, sommergendo diverse aree della zona sud di Ancona. Le piogge incessanti hanno provocato una serie di emergenze, tra cui strade allagate, frane e smottamenti, con conseguenti disagi per la viabilità. Alcune famiglie sono state isolate e altre evacuate dai soccorritori utilizzando mezzi anfibi.
La situazione critica ad Ancona
La situazione è particolarmente critica nel capoluogo marchigiano, dove l’allerta arancione emessa dalla Protezione Civile verrà abbassata a gialla solo domani. Le scuole ad Ancona rimarranno chiuse per altre 24 ore. Il monitoraggio da parte dei Comuni e della Regione è continuo, con i centri operativi che restano attivi per gestire l’emergenza. Il sistema di protezione civile è sotto enorme pressione, così come i vigili del fuoco, il soccorso alpino, le forze dell’ordine e gli uffici comunali, tutti impegnati anche nell’assistenza agli automobilisti in difficoltà.
Sono stati oltre 600 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, che hanno dovuto utilizzare sommozzatori per soccorrere otto persone nella zona tra Numana e Castelfidardo a causa degli allagamenti consistenti. Mezzi anfibi e gommoni sono stati impiegati all’Aspio e a Castelferretti di Falconara, dove il centro è stato invaso dopo la tracimazione del fosso San Sebastiano. A Osimo, sei famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni a causa di una frana imminente. A Falconara Marittima, numerosi sono stati gli interventi di soccorso e il sindaco sta valutando la dichiarazione dello stato di emergenza.
I danni a Jesi
A Jesi, il campanile di una chiesa ha subito danni, mentre la seconda perturbazione ha colpito principalmente le zone costiere delle province di Ancona, Macerata e Fermo. Le piogge, tuttavia, si stanno spostando verso la fascia costiera del Pesarese. Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha dichiarato all’ANSA che “la situazione si sta normalizzando ma richiede la massima attenzione per quanto riguarda la condizione dei plessi scolastici” e ha assicurato che verranno visitate le frazioni più colpite e si valuteranno le condizioni delle aziende dell’Aspio.
La chiusura delle scuole ad Ancona
Domani, ad Ancona, scuole, parchi pubblici e cimiteri resteranno chiusi, mentre a Senigallia, che aveva subito alluvioni nel 2014 e 2022, si prevede la riapertura dopo lo stop di oggi. La pioggia, il vento e l’innalzamento di alcuni corsi d’acqua hanno causato problemi in tutta la regione, con frane diffuse, strade chiuse per allagamenti e fango, e alberi caduti sulle strade.
Il tratto dell’A14 Ancona Sud-Loreto è stato chiuso e poi riaperto, mentre la linea ferroviaria tra Loreto e Varano è stata interrotta per alcune ore. Disagi anche nelle altre province: diversi alberi sono caduti nel Fermano, colpendo due auto. A Pesaro, è stato necessario intervenire nel sottopasso della stazione, allagato, per evitare che alcune persone attraversassero i binari. A Fano, dove il torrente Arzilla è esondato, ci sono stati smottamenti di terreno e una quercia caduta ha ostruito una strada. Nell’Ascolano, a San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, sono stati soccorsi automobilisti in difficoltà per acqua e fango lungo la carreggiata, con allagamenti anche a Cupra Marittima e Grottammare.