BepiColombo: la missione ESA-JAXA supera problema tecnico e si avvicina a Mercurio come mai prima

La missione BepiColombo è unica nel suo genere, composta da 2 orbiter scientifici
MeteoWeb

Il 4 settembre 2024 la missione spaziale BepiColombo dell’ESA e JAXA compirà il suo 4° sorvolo ravvicinato di Mercurio, portandosi a soli 165 km dalla superficie del pianeta. Questo evento segna un importante passo avanti nel viaggio della sonda verso l’orbita di Mercurio, previsto ora per novembre 2026, nonostante un problema tecnico che ha coinvolto i propulsori elettrici del modulo di trasferimento della missione.

Lanciata nell’ottobre 2018, BepiColombo sta utilizzando 9 sorvoli planetari, inclusi quelli della Terra, di Venere e di Mercurio, per regolare la sua traiettoria e rallentare abbastanza da poter essere catturata dall’orbita di Mercurio. Questo quarto sorvolo di Mercurio è particolarmente significativo, poiché la sonda si avvicinerà al pianeta 35 km in più rispetto a quanto previsto inizialmente, grazie a un nuovo percorso ideato dal team di dinamica di volo dell’ESA.

Un’odissea verso il pianeta più difficile da raggiungere

Mercurio è uno dei pianeti rocciosi meno esplorati del Sistema Solare, principalmente a causa delle difficoltà nel raggiungerlo. Avvicinandosi al Sole, la potente attrazione gravitazionale della stella accelera la sonda verso di essa, rendendo complicato il rallentamento necessario per entrare in orbita attorno a Mercurio. Per superare questa sfida, BepiColombo sfrutta l’effetto fionda gravitazionale durante i suoi sorvoli planetari, che le permette di perdere energia e rallentare.

bepicolombo mercurio
Credit ESA/ATG medialab

La missione BepiColombo è unica nel suo genere, composta da 2 orbiter scientifici: l’orbiter planetario di Mercurio dell’ESA e l’orbiter magnetosferico di Mercurio della JAXA, trasportati insieme verso il pianeta dal Modulo di Trasferimento di Mercurio (MTM). Tuttavia, a partire da aprile 2024, la missione ha dovuto affrontare un problema tecnico imprevisto: una corrente elettrica indesiderata tra il pannello solare del MTM e l’unità di distribuzione dell’energia, che ha ridotto la potenza disponibile per la propulsione elettrica.

Dopo mesi di indagini, gli ingegneri dell’ESA hanno concluso che i propulsori elettrici del MTM continueranno a funzionare al di sotto del livello minimo necessario per l’inserimento in orbita attorno a Mercurio, previsto per dicembre 2025. Per ovviare a questo problema, il team ha progettato una nuova traiettoria che consente alla sonda di utilizzare una minore spinta durante la fase di crociera, mantenendo comunque gli obiettivi scientifici della missione.

Un’anteprima delle scoperte future

Nonostante il ritardo nell’arrivo, il resto della missione BepiColombo proseguirà come previsto, con l’obiettivo di raccogliere dati scientifici grazie ai 16 strumenti a bordo dei due orbiter. Durante il sorvolo di questa settimana, 10 di questi strumenti saranno operativi, offrendo un assaggio delle future scoperte scientifiche. Gli strumenti raccoglieranno dati sul campo magnetico, il plasma e le particelle nell’ambiente circostante Mercurio, fornendo nuove informazioni sul pianeta.

BepiColombo rappresenta una straordinaria opportunità per approfondire la nostra comprensione di Mercurio. Nonostante la missione sia ancora nella fase di crociera, i dati raccolti durante i sorvoli forniranno un importante contributo alla preparazione della fase principale della missione scientifica, che ci promette di svelare molti dei misteri ancora irrisolti di questo enigmatico pianeta. Le prime immagini di Mercurio, che includeranno inedite viste dei suoi poli, saranno divulgate il 5 settembre e offriranno una preziosa anteprima di ciò che potremo aspettarci una volta che BepiColombo entrerà stabilmente in orbita.

Condividi