Allarme nell’oristanese per il propagarsi della febbre catarrale degli ovini più nota come lingua blu o blue tongue in inglese, per la cianosi che provoca alla lingua degli animali affetti da questa malattia. Per la precisione, comunica l’ASL 5 di Oristano, i contagi sono saliti a circa 3.600 e gli animali morti risultano 215. Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale dell’azienda sanitaria, afferma: da oggi “dichiariamo l’intero territorio provinciale zona di circolazione del virus sierotipo 3 (Btv3) della blue tongue” e di conseguenza “verranno applicate le regole sul controllo delle movimentazioni dei capi per cercare di ridurre il diffondersi della malattia nelle greggi non ancora contagiate da questo sierotipo“.
In provincia di Oristano le aziende colpite risultano essere circa 180 le quali allevano circa 66mila animali. Le misure messe in capo dalle autorità competenti serviranno a limitare i danni e le conseguenti perdite economiche, considerando che nella sola provincia di Oristano le aziende operanti nel settore sono più di 1800.
Il virus “blue tongue” è contagioso per l’uomo ?
Il virus non risulta essere contagioso per l’uomo e non si trasmette neppure attraverso il consumo di carne e latte provenienti da capi infetti. Il pericolo per l’uomo è quindi quasi nullo, tuttavia il virus compromette la salute degli animali anche in caso di guarigione limitandone la produzione di latte.
Trasmissione e terapie
La trasmissione del virus avviene tramite un piccolo insetto conosciuto come culicoide, il quale predilige per la propria proliferazione climi caldi e umidi. Il clima di questi ultimi mesi potrebbe quindi spiegare la rapida diffusione di questa malattia. Il vaccino contro tale ceppo di virus esiste ma risultano ad oggi carenti le scorte Italia, proprio per tamponare questo problema si provvede a limitare la circolazione dei capi e al loro trattamento con insettorepellenti capaci di evitare il contagio.