Cerimonia di consegna delle pergamene ai neo dottori di ricerca presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, evento che dà il via a una serie di interessanti appuntamenti legati al programma della Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024-2025. Presente, in qualità di ospite d’eccezione, Petre Roman, politico, accademico e scienziato di fama internazionale che ha tenuto una lectio magistralis sui cambiamenti climatici.
Ai microfoni di MeteoWeb, Petre Roman, ha dichiarato: “abbiamo dei dati climatici che indicano come questo riscaldamento globale si sta avvicinando a un punto critico. Dopo un punto critico è ‘uncharted waters’, un mondo che non conosciamo. Il più grande valore che l’umanità è l’intelligenza, l’immaginazione: possiamo costruire un cambiamento necessario verso un mondo che non è sterile, un futuro che non è sterile“.
Secondo il professor Roman servono “cooperazione, scienza, tecnologia. L’umanità è capace di oltrepassare i momenti critici. È come una guerra, una guerra globale. Ma io sono ottimista“.
Tanti giovani studenti dei licei reggini hanno ascoltato le parole del professor Roman che ha voluto precisare come le giovani generazioni vadano istruite, ma come il problema sia già attuale oggi: “vanno istruiti i giovani, ma non deve essere uno slogan, non deve essere propaganda. Questo è lo stato attuale del clima, dobbiamo spiegare alla gente che non è un futuro lontano, è un problema di oggi. Quello che facciamo oggi conta per loro, è attuale“.