“Il piano di allontanamento è serio e rigoroso, dà un senso di tranquillità. Ma metterlo in pratica sarà tutt’altra cosa, con tutta la componente psicologica di questa situazione“. Così all’Adnkronos il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, sul rischio bradisismo e sul nuovo piano di allontanamento per i Campi Flegrei in caso di rischio vulcanico.
Dal momento in cui viene dichiarata l’emergenza, il piano prevede 114 aree di attesa, 3 per i soccorritori, 5 destinati al ricovero e 9 punti informazione, oltre a vie di fuga prioritarie per la popolazione che lascerà la zona dei Campi Flegrei con i loro mezzi: è stato per questo stimato un flusso di 200mila veicoli per 300mila persone. L’Anm, che a Napoli si occupa del trasporto pubblico locale, ha previsto 29 linee per il trasporto delle persone sprovviste di un mezzo proprio. Per informare la popolazione, nelle zone destinate all’accoglienza in caso di scosse, sono già apparsi cartelli specifici con un codice QR che permette di visionare il piano e avere tutte le informazioni.
Prossima esercitazione ad ottobre
“Saranno importanti le esercitazioni sul campo, la prossima è prevista ad ottobre. Ne avevamo già fatta una a giugno, ma la partecipazione della popolazione, ancora scossa dal terremoto dello scorso 20 maggio, era stata scarsa”, afferma il sindaco di Pozzuoli.
A proposito della preoccupazione della popolazione, il sindaco Manzoni è sereno: “quando si parla di terremoti, la gente ha sempre paura, ma l’attività di preparazione e monitoraggio, gli studi fatti aiutano a lenire questa ansia. Anche perché, va ricordato che secondo l’INGV e l’Osservatorio vesuviano, al momento la situazione è di allerta gialla, livello inferiore a quella arancione e a quella rossa. Noi ci atteniamo al parere degli esperti“.
Manzoni poi sottolinea il grande lavoro sul tema delle infrastrutture che si sta compiendo: “stiamo proseguendo la creazione delle vie di fuga e delle infrastrutture previste già nei progetti, predisposti dopo lo sciame sismico, negli anni ’80 e che non erano state concluse o addirittura iniziate. Contiamo – conclude Manzoni – entro 6 o 7 mesi di completare anche la rampa di collegamento verso la tangenziale di Napoli e verso Roma”.