Catania, domani l’incontro su ’Prevenzione e riduzione del rischio sismico nell’ambito del Piano Regionale di Microzonazione Sismica” dell’areale vulcanico etneo

L’evento si svolgerà presso la sede del DRPC Sicilia di San Giovanni La Punta e vi prenderanno parte i Sindaci dei Comuni Etnei, docenti e ricercatori di Enti e Università
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Si svolgerà domani 27 settembre presso la sede del DRPC Sicilia di San Giovanni La Punta, dalle ore 10.30, la conferenza sulla realizzazione di studi di MS di cui al Programma Nazionale di Prevenzione del Rischio Sismico ex legge 77/2009; prenderanno parte ai lavori i Sindaci dei Comuni Etnei, esperti, docenti e ricercatori di Enti e Università che fanno parte del Centro per la Microzonazione Sismica e le sue applicazioni (CentroMS).

L’evento, organizzato dal DRPC Sicilia, sarà l’occasione per fare il punto sull’intensa attività svolta nell’ambito dello studio della pericolosità sismica a scala urbana nell’area vulcanica etnea, ed in particolare saranno presentate le “Linee guida per lo studio delle faglie attive e capaci (FAC) nell’area vulcanica etnea”, redatte nell’ambito delle attività previste dall’accordo di collaborazione scientifica tra il DRPC Sicilia e il CNR IGAG.

Il Piano Regionale di Microzonazione Sismica, progettato e redatto dal DRPC Sicilia, è stato apprezzato dalla Giunta Regionale con la Deliberazione 20 marzo 2017, n. 138.

Il Piano prevede l’avvio di studi di microzonazione sismica di livello 1 (MS1) e di microzonazione simica di livello 3 (MS3) in tutti i Comuni del territorio regionale a maggior pericolosità sismica (ag > 0,125g), accompagnati dall’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE), nel rispetto degli Indirizzi e criteri nazionali per la microzonazione sismica.

Sono inoltre previsti studi di MS1, accompagnati dall’analisi della CLE, in tutti i Comuni del territorio regionale a minor pericolosità sismica (ag < 0,125g), con approfondimento della MS3 nei soli Comuni di riferimento dei contesti territoriali.

Dopo i primi quattro anni di attività condotte in 285 Comuni dell’isola attraverso il ricorso a procedure di affidamento dei relativi servizi professionali ad esperti del settore (geologi, ingegneri, architetti, pianificatori, ecc.), utilizzando i finanziamenti del PO FESR Sicilia 2014-2020, la Sicilia oggi è la prima regione d’Italia per risultati ottenuti.

Allo stato attuale, dopo aver ricevuto il parere favorevole della Commissione Tecnica Nazionale (istituita presso il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri), sono stati approvati e certificati dal DRPC Sicilia, rispettivamente:

  • 228 studi di MS1;
  • 57 studi di MS3;
  • 285 analisi della CLE.

Per comprendere la portata dei dati cartografici e delle informazioni geologiche attualmente censite nelle banche dati geografiche a corredo del Piano Regionale MS, occorre citare alcuni esempi numerici:

  • n. 1.474 tavole prodotte per MS1 e MS3;
  • n. 1.291 tavole prodotte per l’analisi della CLE;
  • n. 3.450 siti oggetto di indagini geologiche lineari;
  • n. 11.204 siti oggetto di indagini geologiche puntuali;
  • n. 3.655 indagini lineari e n. 18.664 indagini puntuali.

Ulteriori 19 studi di MS3 sono in fase di certificazione e approvazione finale.

In considerazione della complessità geologica e dell’elevato rischio sismico dell’area vulcanica etnea, nella quale insistono diverse aree instabili per faglie attive e capaci (FAC), il DRPC Sicilia ha inoltre stipulato un accordo di collaborazione scientifica con il CNR – IGAG, finalizzato al perseguimento comune del pubblico interesse di protezione civile, nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali, prevedendo l’esecuzione di studi di MS3, con relativi approfondimenti geologico-tecnici nelle aree interessate da instabilità geologiche.

Il CNR – IGAG, Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, svolge attività di sviluppo della conoscenza nell’ambito del rischio sismico, di progettazione e implementazione di banche dati geologico-tecniche, integrate in sistemi GIS, e possiede tutte le competenze tecnico-scientifiche richieste per il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi contenuti nell´accordo di collaborazione.

Nello specifico le attività svolte dal CNR – IGAG prevedono il coinvolgimento dei principali gruppi di ricerca nazionali storicamente impegnati in studi geologico-geofisici propedeutici e di riferimento per la microzonazione sismica (MS), che risiedono all’interno degli Enti e delle Università che fanno parte del Centro per la Microzonazione Sismica e le sue applicazioni (CentroMS).

L’accordo di collaborazione scientifica in parola, approvato con decreto del Dirigente generale del DRPC Sicilia 30 dicembre 2021, n. 1088, oltre agli studi di Microzonazione sismica di livello 3 (MS3) di 23 Comuni etnei, ha prodotto le Linee guida per lo studio delle faglie attive e capaci (FAC) nell’area vulcanica etnea, redatte al termine della prima fase degli studi durante la quale, tramite sperimentazione sul campo, è stata definita e avviata un’importante e consistente campagna di indagini geologiche e geofisiche.

Tutti gli studi prodotti nell’ambito del Piano Regionale di Microzonazione Sismica, costituiscono un importante e fondamentale strumento per la conoscenza della pericolosità sismica a scala urbana e, pertanto, forniscono ai Comuni dell’isola indicazioni e informazioni utili e necessarie per le attività di pianificazione e prevenzione del rischio sismico.

I risultati preliminari degli studi di MS3 e le Linee guida FAC saranno presentati nel corso della riunione tecnica che avrà luogo venerdì 27 settembre 2024, con inizio alle ore 10:30, presso la sede del DRPC in San Giovanni La Punta (CT), alla presenza dei Sindaci, di docenti, ricercatori e esperti del Centro per la Microzonazione Sismica e le sue applicazioni (CentroMS).

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