La Cina “respingerà” qualsiasi incursione straniera nel suo territorio sovrano, compreso il Mar Cinese Meridionale, ha detto oggi un alto funzionario militare di Pechino a margine di un forum dedicato alla difesa. Il riferimento riguarda probabilmente le recenti tensioni tra Cina e Filippine a causa della rivendicazione territoriale di Pechino sulle acque del Mar Cinese Meridionale. Sul caso è intervenuta anche una sentenza della Corte Internazionale che ha sancito che tali rivendicazioni non hanno alcuna base legale.
Parlando a un piccolo gruppo di giornalisti, tra cui l’AFP al forum di Xiangshan, il tenente generale dell’esercito cinese He Lei ha affermato: “Speriamo che il Mar Cinese Meridionale rimanga un mare di pace” aggiungendo tuttavia che “se gli Stati Uniti muovono le loro pedine dietro le quinte, se spingono altri paesi in prima linea, o se gli Stati Uniti stessi finiscono in prima linea, allora noi dell’Esercito popolare di liberazione cinese non avremo alcuna esitazione e schiacceremo risolutamente qualsiasi invasione ostile dei diritti e degli interessi territoriali, sovrani e marittimi della Cina con ferma determinazione, ferma volontà, forte capacità e mezzi efficaci“.
Washington e Pechino si sono scontrate verbalmente sull’approccio sempre più aggressivo della Cina nelle regioni marittime contese, tra cui il Mar Cinese Meridionale. Il tenente generale He ha affermato che una allentamento delle tensioni tra Pechino e Washington sulla questione “dipende dagli Stati Uniti“. Il generale ha anche confermato che il vice assistente segretario alla Difesa degli Stati Uniti Michael Chase parteciperà al forum di Xiangshan di questa settimana a Pechino.
Il forum dal titolo “Promuovere la pace per un futuro condiviso” si terrà presso il Beijing International Convention Center dal 12 al 14 settembre e ospiterà più di 500 rappresentanti di oltre 90 Paesi e organizzazioni internazionali. Le prime dichiarazioni ufficiali sono attese per venerdì, quando si riuniranno i massimi rappresentanti militari di Russia, Pakistan, Singapore, Iran, Germania e altri Paesi.
La speranza è che il forum di Pechino possa essere l’occasione per allentare le tensioni nell’area del Mar Cinese Meridionale e trovare una soluzione diplomatica ad una situazione che rischia di evolversi in un pericoloso conflitto regionale.