La megalopoli cinese di Shanghai è stata colpita da un secondo tifone in meno di una settimana. Il tifone Pulasan ha allagato alcuni quartieri, portando all’evacuazione di oltre 100mila persone. La tempesta ha toccato terra nella sera di giovedì 19 settembre, con una velocità massima del vento di 83km/h, secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua. Due stazioni meteorologiche hanno registrato più di 300mm di pioggia nell’arco di sei ore, le più intense nei rispettivi distretti da quando esistono le registrazioni, ha riferito Xinhua.
Circa 112mila persone sono state evacuate e alcuni servizi di trasporto, come traghetti e treni, sono stati sospesi, secondo l’agenzia. Molte aree allagate nelle prime ore del mattino sono state liberate alle 11 ora locale. Al momento, non sono segnalati feriti o vittime, né danni gravi.
La tempesta “dovrebbe gradualmente indebolirsi a mano a mano che si sposta verso l’interno”, ha spiegato Xinhua, anche se questa mattina sono continuati a cadere precipitazioni su Shanghai.
Pulasan arriva pochi giorni dopo che il tifone Bebinca, la tempesta più violenta che ha colpito la megalopoli dal 1949, ha causato gravi danni. Bebinca ha sradicato più di 1.800 alberi e lasciato 30.000 case senza elettricità. Le autorità avevano evacuato 414.000 persone a Shanghai in previsione della tempesta.
