D’Aprile: “al lavoro sullo schema di decreto per l’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura”

L’annuncio nel corso del Festival dell’Acqua di Utilitalia
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Dopo uno stallo che durava dal 2019 abbiamo ripreso, su impulso del Vice Ministro Gava, il lavoro tecnico con il Ministero delle Politiche Agricole, ISPRA e ISS, per quanto riguarda la revisione e l’aggiornamento del decreto sull’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura, lavoro che intendiamo portare a termine quanto prima in linea con la Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, riforma abilitante del PNRR”. Lo ha annunciato al Festival dell’Acqua Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE, nel corso del convegno “Prospettive e gestione dei fanghi di depurazione”. Un decreto, ha spiegato, che si concentrerà su tre elementi principali: il fosforo, una materia prima critica da sfruttare a pieno, la necessità di accorciare la catena di approvvigionamento dei fertilizzanti e il tema delle metodiche analitiche per gli idrocarburi, che va risolto con il supporto di ISPRA ed SNPA.

Accogliamo con soddisfazione questo annuncio – commenta il Presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini – in quanto il principale limite che stiamo riscontrando da anni rispetto a una corretta gestione dei fanghi di depurazione riguarda proprio una normativa ormai vetusta, che risale al 1992 e che necessita di un aggiornamento. È quanto mai necessaria una forma che renda conto dei mutati scenari e dell’evoluzione tecnologica degli ultimi anni. La Federazione si rende sin da subito disponibile a condividere le competenze delle proprie imprese associate, a partire dallo studio sulla qualità dei fanghi del quale state fornite oggi alcune anticipazioni”.

Nel corso del convegno, D’Aprile ha apprezzato che il CNR, con la collaborazione anche di Utilitalia, abbia proposto un metodo analitico per individuare la natura degli idrocarburi. Oltre agli aspetti normativi, ha evidenziato come attraverso il PNRR siano stati stanziati 450 milioni per l’implementazione e l’ammodernamento degli impianti di gestione dei fanghi, con 68 interventi già finanziati, 60 dei quali già avviati: progettualità che stanno procedendo in linea con le scadenze imposte dal Piano.

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