Durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, ha evidenziato l’importanza di agire per il clima attraverso i sistemi agroalimentari. Questa azione rappresenta un’opportunità unica per affrontare simultaneamente sfide globali e locali, promuovendo un mondo con soluzioni migliori contro la fame e migliorando la resilienza umana.
L’evento della FAO
L’evento collaterale “Promuovere azioni climatiche attraverso agricoltura sostenibile e sistemi alimentari resilienti”, organizzato dalla FAO insieme ad Azerbaigian, Italia, Emirati Arabi Uniti e Banca Mondiale, ha fornito una piattaforma per gli Stati Membri per condividere le proprie esperienze e discutere le prospettive in vista della COP 29, il prossimo vertice climatico internazionale.
“La scienza è chiara”, ha dichiarato QU, evidenziando che la crisi climatica sta già influenzando negativamente la produzione agricola e la sicurezza alimentare, colpendo oltre 730 milioni di persone nel mondo. Più del 40% della popolazione globale è altamente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico, che contribuisce a tassi elevati di malnutrizione. “Dobbiamo integrare i sistemi agroalimentari nei processi e nelle strategie nazionali di pianificazione climatica e di biodiversità”, ha aggiunto.
Il Direttore Generale ha sottolineato che le sfide e le soluzioni sono inseparabili, come dimostrato nel Quadro Strategico FAO 2022-2031. Per trasformare i sistemi agroalimentari, sarà necessario lavorare su vari fronti, dall’allevamento e la ricompattazione dei suoli al valore degli alimenti acquatici e alla lotta contro la deforestazione.
All’evento hanno partecipato funzionari di diversi paesi, che hanno presentato priorità per la COP 29, che si terrà in Azerbaigian a novembre. QU ha elogiato l’Iniziativa Climatica Harmoniya, definendola una piattaforma cruciale per la collaborazione e l’azione, e ha annunciato che la FAO ospiterà l’iniziativa, mirata a favorire l’empowerment di donne e giovani agricoltori.
Nuove frontiere nell’Intelligenza Artificiale
L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi agroalimentari rappresenta una nuova frontiera, fondamentale per garantire che le innovazioni beneficino i piccoli agricoltori. Gli Emirati Arabi Uniti hanno presentato un evento collaterale dedicato all’uso dell’IA nei modelli linguistici per supportare i piccoli agricoltori.
Maximo Torero, capo economista della FAO, ha sottolineato come l’IA, se utilizzata correttamente, possa generare risultati positivi, evitando di approfondire le divisioni esistenti. La FAO è firmataria della Rome Call for Ethics in AI, sottolineando l’importanza di un utilizzo responsabile della tecnologia.
Torero ha evidenziato il potenziale dei Modelli Fondamentali, che permettono di rendere accessibili soluzioni di IA a elevata performance nei sistemi agroalimentari, in particolare per i piccoli agricoltori familiari. Questo approccio può migliorare la ricerca, i servizi di consulenza e la formulazione delle politiche, rendendo necessaria la definizione chiara dei ruoli degli attori chiave in un progetto collaborativo.
Concludendo, il Direttore Generale della FAO ha ribadito l’urgenza di adottare misure immediate per trasformare i sistemi agroalimentari, rendendoli più efficienti, inclusivi e sostenibili, per garantire un futuro migliore a livello globale.